Cultura

Calcoliamo i fluidi

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Economia e Società

Calcoliamo i fluidi

  • –di Gianluca Briguglia

Con l’avvento dei supercomputer - quelli in possesso dei grandi centri internazionali di ricerca - è possibile fare calcoli talmente complessi e con una massa di dati talmente grande che è ormai realtà simulare situazioni con moltissime variabili o prevedere fenomeni e scenari. Certo si tratta di strutture costose, che possono impiegare giorni o settimane per elaborare simulazioni e previsioni, ma aprono campi di ricerca molto promettenti. Gianluigi Rozza, ingegnere spaziale e matematico, professore della Sissa di Trieste, ha ottenuto un Erc Grant dell’Unione Europea per sviluppare tecniche di «modelli di calcolo ridotto» da applicare in particolare alla dinamica dei fluidi.
Si pensi al flusso di sangue (che è un fluido) nelle arterie. Il modello di calcolo, integrando un gran numero di dati, come pressione, temperatura, morfologia, indici vari, può simulare morfologia e geometrie di migliaia di possibili casi: si possono prevedere così, a partire dal calcolo dei flussi, fenomeni come il discostarsi del sangue dalla parete per la formazione di una placca, o un rigurgito mitrale (che è proprio un flusso anomalo del sangue), o altro. Insomma le equazioni del modello possono generare migliaia di casi possibili e restituirli come database che il medico può concretamente utilizzare confrontando i dati del proprio paziente con il caso simulato a lui più vicino e così capire quali fenomeni sono in corso nelle arterie (o anche che tipo di bypass utilizzare o come modificarlo). La stessa logica può interessare altre applicazioni: i flussi termici prodotti dai motori o dagli aerei, la dinamica in due fasi per le navi, quella dell’acqua per la parte immersa e quella del vento per la parte emersa e tutta la progettazione di sistemi fluidodinamici.

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