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Da Werner Herzog a Pablo Larraín, grandi autori al Biografilm Festival

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Da Werner Herzog a Pablo Larraín, grandi autori al Biografilm Festival

  • –di Andrea Chimento
Il piano di Maggie
Il piano di Maggie


Il grande cinema biografico passa da Bologna: è in programma dal 10 al 20 giugno la dodicesima edizione del Biografilm Festival, una delle più importanti kermesse europee dedicate ai racconti di vita per il grande schermo.
Ricco il cartellone, diviso tra anteprime di rilievo, opere di registi già consolidati e altre di nuove firme ancora tutte da scoprire.

A spiccare sono due titoli presentati all'ultimo Festival di Cannes: «Neruda» di Pablo Larraín, uno dei film più significativi visti sul grande schermo negli ultimi tempi, che verrà proiettato alla presenza dell'attore Gael García Bernal, e «I, Daniel Blake» di Ken Loach, pellicola che sulla Croisette ha vinto la Palma d'oro.

Tra i film inseriti nel Concorso internazionale, si segnala in particolare «Il fiume ha sempre ragione», ultima fatica di Silvio Soldini, autore italiano che sarà anche tra i protagonisti di una delle tante Masterclass organizzate dal festival.

Come ogni anno, Biografilm punta a osservare la realtà contemporanea in tutte le sue sfumature: lo fa attraverso la sezione Contemporary Lives, che presenterà tra gli altri gli attesissimi doc «Porno e Libertà», «Holy Hell» e «A strange Love Affair With Ego» e la sezione The Brand New World, incentrata sul tema internet e sul moderno mondo digitale. Proprio in quest'ultimo gruppo verranno proposti due dei lungometraggi più importanti del festival: «Lo and Behold, Reveries of the Connected World» del maestro tedesco Werner Herzog e «Zero Days» dell'americano Alex Gibney, due documentari capaci di riflettere con grande forza sul potere attuale dei media.

Da vedere c'è anche «Les Sauteurs», scoperto all'ultimo Festival di Berlino e considerato uno dei lungometraggi più sorprendenti d'inizio 2016.

Diversi gli appuntamenti con il mondo dell'arte e della musica, a partire dal nuovo film con protagonista Marina Abramovic («The Space in Between: Marina Abramovic and Brazil») e dal biopic su Miles Davis diretto da Don Cheadle («Miles Ahead»).

Non soltanto documentari, ma anche attese opere di finzione troveranno spazio nei giorni del Biografilm: da «Ma ma» di Julio Medem con Penelope Cruz a «Il piano di Maggie» con Ethan Hawke e Julianne Moore, passando per «Demolition» di Jean-Marc Vallée e «Trois souvenirs de ma jeunesse», ultimo toccante lungometraggio del regista francese Arnaud Desplechin, autore di titoli importanti come «I re e la regina» e «Racconto di Natale».

Tra le masterclass, oltre a quella di Soldini, da non perdere quelle con i registi Alina Marazzi e Jaco Van Dormael (del quale verrà proiettato «Dio esiste e vive a Bruxelles»), il direttore della fotografia Luca Bigazzi e l'attore Luca Marinelli, protagonista di «Lo chiamavano Jeeg Robot» e «Non essere cattivo».

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