Cultura

Gilmour a Pompei, Springsteen a San Siro

  • Abbonati
  • Accedi
MUSICA DAL VIVO

Gilmour a Pompei, Springsteen a San Siro

David Gilmour (Olycom)
David Gilmour (Olycom)

Dov'eravate negli anni Settanta? Dove vi sarebbe piaciuto essere, se non c'eravate? A Londra, persi dietro i fumi della psichedelia e le magnifiche sorti del progressive, o a New York a immaginare un possibile futuro per il rock and roll che qualcuno dava già per spacciato? Dalla parte dei Pink Floyd, che nel 1973 regalavano al mondo «The Dark Side of The Moon», o del Boss che in quello stesso anno esordiva con «Greetings from Ashbury Park»?

La settimana della musica dal vivo vi proporrà lo stesso stimolante «ballottaggio», con da un lato David Gilmour che dei Pink Floyd è stato il chitarrista e la voce principale, dall'altro Bruce Springsteen, il rocker del New Jersey «nato per correre». Partiamo dal primo che torna in Italia con il «Rattle That Lock World Tour» dopo il successo dell'anno scorso. E saranno tre doppie date indimenticabili: si apre con la cornice del Circo Massimo per il Rock in Roma (2 e 3 luglio), si chiude all'Arena di Verona (10 e 11 luglio, già sold out), in mezzo il memorabile ritorno all'anfiteatro di Pompei (7 e 8 luglio, sold out) alla bellezza di 45 anni di distanza dal «Live at Pompeii» dei Pink Floyd che divenne un rockumentary per la regia di Adrian Maben. Un altro ritorno eccellente è quello di Springsteen a San Siro, lo stadio milanese che è stato negli anni teatro di sue memorabili performance live: lo rivedremo domenica 3 luglio e martedì 5 luglio con la E-Street Band, alle prese con il «The River Tour» che, sull'onda lunga dell'uscita del box set «The Ties That Bind», ripropone gran parte della scaletta del leggendario doppio album che il Boss diede alle stampe nel 1980. Tornerà a queste latitudini il 16 luglio, per esibirsi anche lui al Circo Massimo per il Rock in Roma.

Non di soli mostri sacri del rock, tuttavia, vive il cartellone degli eventi dal vivo di questa settimana. C'è anche qualche band di ultima generazione maledettamente interessante, come i Mumford & Sons, band londinese che meno di dieci anni fa ha re-inventato il concetto di folk, ha portato la lezione alle estreme conseguenze con l'album capolavoro «Babel» (2012), per poi azzerare il contachilometri l'anno scorso, con il terzo album «Wilder Mind». Data unica in Italia per loro, lunedì 4 luglio, alla Summer Arena di Assago. Americani nonché magnifici apostoli della buona novella alternative country sono i Wilco, reduci dalla pubblicazione, ormai un anno fa, dell'album «Star Wars». Saranno protagonisti il 4 luglio a Ferrara, in piazza Castello, per Ferrara sotto le Stelle, con Kurt Vile and the Violators di supporto, mentre l'indomani saranno a Roma a Villa Ada per “ Villa Ada incontra il mondo”. Psichedelia spinta con i canadesi Black Mountains, di scena sempre a Villa Ada il 4 luglio, mentre il 5 si esibiranno al Parco della Musica di Padova. A Ferrara sotto le Stelle, invece, il 6 luglio faranno rotta anche gli scozzesi Mogwai per l'unica loro esibizione sullo Stivale, incentrata sul nuovo album «Atomic». Se amate il pop, l'alternativa è tra il presente – con Anastacia che toccherà l'Arena di Verbania il 5 luglio e piazza dei Martiri a Carpi (6 luglio) – e la storia, con Cyndi Lauper, icona anti-conformista degli anni Ottanta di rotta sul Parco della Musica di Roma (6 luglio) e sul GruVillage di Grugliasco. Mini-tour italiano per il virtuoso della chitarra elettrica Steve Vai, pronto per il Rock in Roma (2 luglio), piazza Matteotti di Sogliano al Rubicone (3 luglio), piazza del Popolo ad Ascoli Piceno (4 luglio), GruVillage (5 luglio), Teatro del Vittoriale di Gardone Riviera (6 luglio) e Castello di Udine (7 luglio). Chiude il quadro il Gypsy punk dei Gogol Bordello che hanno in preventivo concerti al Rugby Sound Festival di Parabiago (2 luglio), all'Arti Vive Festival di Soliera (3 luglio) e all'Owl Festival di Trento (5 luglio).

© Riproduzione riservata