Cultura

2/4 Week end in famiglia/Nella Tuscia a Civita di Bagnoregio per la corsa degli…

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    La gita fuori porta

    4 idee da vivere nel week end

    A Civita di Bagnoregio per il Palio degli Asini e un tuffo nel lago di Bolsena; a Mantova per la festa della letteratura. I più sportivi posso avventurarsi nei percorsi dell'Oasi Zegna e gli amanti della musica classica programmare un giro in Monferrato

    2/4 Week end in famiglia/Nella Tuscia a Civita di Bagnoregio per la corsa degli asini

    Civita di Bagnoregio, conosciuta come la città che muore, borgo antico arroccato su una rupe di tufo che lentamente si sgretola, in settembre si anima di colore, musica e allegria festosa per la Tonna, in programma la seconda domenica di settembre. La Tonna è un'antichissima corsa in piazza che ricorda il Palio di Siena, ma si corre a dorso d'asino. Gli asini, protagonisti della vita passata di Civita di Bagnoregio, in quanto unico mezzo di trasporto per raggiungere il paese fra i ripidi sentieri che si inerpicavano fino alla cima della rupe, sono i protagonisti di questa corsa che ha origini antichissime. Secondo il regolamento della Tonna i fantini devono effettuare tre giri di corsa di piazza San Donato, in tondo, da cui piazza rotonda o “tonna” appunto e, dopo una serie di gare di selezione, arrivano a disputare la gara finale. Il vincitore si porta a casa il “Palio”, lo stendardo che raffigura il santo patrono della manifestazione, dipinto ogni anno da un artista locale. La festa offre l'occasione di visitare un borgo affascinante ed unico dell'Alto Lazio, un appuntamento con tradizioni popolari che si perdono nella notte dei tempi con profumi e suggestioni di un territorio ricco di storia, cultura e splendide cornici naturali. Già il solo fatto che Civita si può raggiungere - e diciamo proprio “raggiungere”, non girare - a piedi, basta a etichettare il borgo come unico. Situato su uno sperone tufaceo, affacciato su una vasta area costituita da calanchi, è indubbiamente un luogo straordinario nell'antica Tuscia Romana, allungata tra il Lago di Bolsena e la vallata del Tevere. Una valle di grande bellezza, che ha avuto origine da fenomeni erosivi, ma martoriata nei tempi da gravi episodi franosi a causa del substrato argilloso del territorio. Civita, letteralmente, si abbassa, in un fenomeno lento ma graduale che ogni anno fa arretrare mediamente di 7 centimetri i bordi dei calanchi.

    Prima da poco lontano, dai punti panoramici di Bagnoregio, da cui obbligatoriamente giungerete per arrivare al ponte di accesso: osservate Civita spiccare sui calanchi che si estendono a perdita d'occhio. Il borgo medioevale è davvero fuori dal tempo e, anche, fuori dal mondo. Una volta dentro, curiosate tra le case medievali e cercate quella in cui naque San Bonaventura, sul cui sito è stata posta un'edicola; entrate nella chiesa di San Donato, la cui facciata rinascimentale spicca sulla piazza principale. Spingetevi fino alla rupe orientale di Civita, da cui potete ammirare lo spettacolo dei “ponticelli”, cioè gli enormi muraglioni naturali in argilla opera del fenomeno erosivo che si perpetua da migliaia di anni. Non lontano ci si può fermare al lago di Bolsena, secondo alcuni il lago più pulito D' Europa, infatti oltre il 90 per cento delle acque sono balneabili. Graziosi i borghi che si affacciano sul lago dove ci si può fermare per dormire.

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