Cultura

A Venezia emoziona il documentario su Nick Cave. Fischi per…

  • Abbonati
  • Accedi
mostra del cinema

A Venezia emoziona il documentario su Nick Cave. Fischi per «Piuma»

Nick Cave secondo Andrew Dominik: è il documentario «One More Time With Feeling» il vero evento della giornata alla Mostra di Venezia, un grande omaggio al cantautore australiano firmato dal regista de «L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford».

Inizialmente pensato come ripresa di una performance, il progetto si è evoluto in qualcosa di molto più significativo quando ha iniziato a scavare nel tragico contesto della scrittura e registrazione del nuovo album di Nick Cave and the Bad Seeds, «Skeleton Tree». Performance live del gruppo si intrecciano a interviste e riprese di Dominik, accompagnati dalla narrazione intermittente e dalle considerazioni estemporanee di Nick Cave.
Non si tratta però di un semplice documentario, ma di una potente riflessione esistenziale che tanto ha a che fare con la morte del figlio di Cave, scomparso nel 2015.

Toccante e fin straziante pellicola sull'atto artistico come molla in grado di far riassaporare emozioni che si pensavano perdute, «One More Time With Feeling» è un'operazione che non si dimenticherà facilmente, valorizzata da una splendida fotografia in bianco e nero e da un 3D perfettamente funzionale alla narrazione.

Per i fan di Cave (ma non solo per loro) un lungometraggio semplicemente imperdibile. Una brutta accoglienza è stata riservata invece a «Piuma», il secondo titolo italiano in concorso, che è stato fischiato al termine della proiezione stampa. Al centro ci sono due ragazzi, Ferro e Cate, che a pochi mesi di distanza dall'esame di maturità si ritrovano ad aspettare un figlio: una notizia che coglierà impreparati tanto i due ragazzi quanto (e forse più) i loro genitori.

Non è un soggetto banale quello che sta alla base di «Piuma», film ambizioso ma incapace di dare forza ai ragionamenti (generazionali e non) che porta avanti. Se le prime battute interessano, il film ha il torto di sgonfiarsi gradualmente finendo per risultare grossolano in troppi passaggi. In tanti momenti si sorride (in fondo è una commedia) ma la leggerezza rischia di farsi superficialità in numerose sequenze. Infine, una menzione per «Pets – Vita da animali», il nuovo divertente film d'animazione della Illumination Entertainment.

Protagonista è Max, un cagnolino che vive insieme alla sua adorata padrona Katie. Quando quest'ultima accoglie in casa un altro cane, il grosso e maldestro Duke, la vita di Max potrebbe prendere una piega inaspettata. Dai creatori dei «Minions», un'esilarante commedia ricca di personaggi riusciti (il coniglietto psicopatico, in primis) che contribuiscono a tenere alto il ritmo dell'intera vicenda. Molti passaggi sono prevedibili e sanno di già visto, ma le sequenze da ricordare sono diverse e le prime, in particolare, sono tra le più spassose viste sul grande schermo negli ultimi tempi.

© Riproduzione riservata