Da Malala ad Aung San Suu Kyi, da Serena Williams ad Adele, da Elizabeth Warren a Lena Dunham, e tante altre: sono le donne ritratte da Annie Leibovitz, la fotografa americana approdata a Milano con Women: new portraits, mostra commissionata da Ubs, allestita nel bello spazio-fabbrica di via Orobia 15 e presentata oggi alla stampa.
Il titolo allude al progetto Women nato nel 1999 con Susan Sontag, compagna dell'autrice, che si è sviluppato e arricchito soffermandosi sui volti di protagoniste che abbiano un ruolo pubblico e si siano affermate nel mondo dell'arte, dello sport, della politica, della musica, della scrittura. «A volte è stato bello tornare sullo stesso soggetto e registrarne i cambiamenti, com'è successo con Patti Smith. Quello che ho potuto riscontrare, nel corso di 15 anni, è come nelle donne sia cresciuto un senso di sicurezza e fiducia in se stesse. Sheryl Sandberg ( coo di Facebook, ndr), ad esempio, seduta nella sua gonna di pelle nera, trasuda determinazione e sensualità».
Quello che Leibovitz cerca è la diversità, lo si può constatare attraverso visi intensi, pieni di umanità, e ancora una volta spiazza tutti quando le si chiede quale donna italiana ha in mente di fotografare: «Incontrerò Miuccia Prada. Ho un gran rispetto per lei». E poi scherza: «Volevo Elena Ferrante, ho letto i suoi libri, sarebbe bello se si manifestasse…» . Non poteva mancare un cenno alla solidarietà femminile, emerso con il racconto dell'abbraccio tra le sorelle Williams lo scorso anno, alla fine della partita di tennis in cui erano avversarie: «Ricordo che ritagliai la foto dal giornale, l'attaccai sul frigorifero e dissi alle mie figlie: vedete? Questa è la sorellanza».
“Women: New Portraits”
Fabrica Orobia 15, via Orobia 15, 20139 Milano, dal 9 settembre al 2 ottobre; dal lunedì alla domenica ore 10-18, venerdì fino alle 20. Ingresso libero. www.ubs.com/annieleibovitz
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