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Il cinema muto grande protagonista a Pordenone

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Il cinema muto grande protagonista a Pordenone

Divi, autori, generi, kolossal e sperimentazione: tutto quello che il cinema aveva inventato nei suoi primi decenni di vita trova spazio nel cartellone delle Giornate del Cinema Muto 2016, rassegna in programma a Pordenone da sabato 1 a sabato 8 ottobre.

Giunta alla 35esima edizione, la kermesse si aprirà sotto il segno di Greta Garbo con la proiezione di «The Mysterious Lady» di Fred Niblo del 1928, in cui la celebre attrice interpreta un'affascinante spia. Un evento inaugurale, accompagnato dall'Orchestra San Marco di Pordenone, che sarà preceduto dalla proiezione di «A proposito di Nizza» di Jean Vigo, un film del 1930 che il direttore del festival Jay Weissberg ha fortemente voluto in segno di solidarietà verso la città di Nizza, recentemente colpita da un attentato terroristico.

Tra i grandi protagonisti delle Giornate si segnala William Cameron Menzies, regista ma soprattutto scenografo, che vinse un Oscar speciale nel 1939 per «Via col vento» e al quale la manifestazione dedica un'ampia retrospettiva. Al suo nome va collegato anche l'evento di chiusura del festival: la proiezione de «Il ladro di Bagdad» (1924) di Raoul Walsh con protagonista Douglas Fairbanks. Il film, ispirato alle «Mille e una notte», segnò la definitiva consacrazione del talento di Menzies e ancora oggi è un lungometraggio visivamente strabiliante.

Altro appuntamento da segnare in agenda è la proiezione di «Monte-Cristo» (1929), adattamento cinematografico, ad opera di Henri Fescourt, del romanzo di Alexandre Dumas padre. Rimanendo in campo letterario, un'altra proposta da menzionare è la doppia trasposizione del romanzo di Emile Zola, «Nanà». Se quella del 1926 di Jean Renoir è molto conosciuta, una riscoperta assoluta è la versione italiana del 1917 diretta da Camillo De Riso

Per i 400 anni dalla morte di Shakespeare, un bell'omaggio con tre film tratti dalle sue opere e interpretati da Francesca Bertini: «Il mercante di Venezia», «Re Lear» e «Romeo e Giulietta».

Il focus sulle cinematografie del mondo quest'anno è puntato sulla Polonia, una delle meno conosciute tra quelle europee, essendo purtroppo andato distrutto durante la seconda guerra mondiale il 90 per cento della produzione prebellica. La retrospettiva, che comprende documentari e film di finzione, corto e lungometraggi, testimonia lo sforzo di un paese tornato indipendente solo dal 1918, di costruire una propria industria cinematografica restando comunque aperto alle feconde influenze internazionali.

In programma, da segnalare altri due film imperdibili come «Sono nato, ma…» di Yasujiro Ozu e «I misteri di un'anima» di G.W. Pabst. E, infine, attenzione anche al Disney ritrovato di «Africa Before Dark», in cui Oswald the Lucky Rabbit va assumendo in maniera sempre più netta le sembianze di Topolino.

Le Giornate del Cinema Muto
1-8 ottobre
Pordenone

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