Dopo essere stato online per una decina di ore dalla notte di mercoledì alla tarda mattinata del medesimo giorno, è stato sospeso un account Twitter registrato a nome Anita Raja. L’account era intervenuto sulla “questione Elena Ferrante”, sostenendo di essere effettivamente quello della scrittrice, ma ben presto si era dimostrato un “fake” (falso), come aveva fatto sapere la casa editrice E/O, che ha dichiarato di aver «parlato con Anita Raja la quale ha detto di non aver aperto alcun account».
La persona dietro l’account ha pubblicato nelle ultime ore in rapida successione sei tweet, sostenendo di essere Elena Ferrante, di essere intervenuta su Twitter solo per confermare la sua identità e per chiedere il silenzio. «Lo confermo. Sono Elena Ferrante. Ma questo ritengo non cambi nulla nel rapporto dei lettori con i libri della Ferrante. Non parlerò mai di Elena Ferrante, né risponderò a suo nome, né dirò nulla riguardo ai suoi libri.
Vorrei solo chiedere, ora che la curiosità che durava da anni è stata esaudita, di lasciarmi vivere (e scrivere) in pace.
– Anita Raja(AnitaRajaStarn)
Vi ringrazio. Vorrei solo chiedere, ora che la curiosità che durava da anni è stata esaudita, di lasciarmi vivere (e scrivere) in pace», compare in questo account.
L’identità di Elena Ferrante è stata svelata da Claudio Gatti sul Sole 24 Ore, negli Usa su New York Review of Books, sulla Frankfurter Allgemeine tedesca e su Mediapost francese.
L’account Twitter @AnitaRajaStarn, dove sono comparse nelle ultime ore questi interventi della sedicente Anita Raja, non era di quelli “verificati”, quindi di fatto il “falso” potrebbe essere di chiunque. Intorno alle 11 di oggi, subito prima di essere sospeso, lo stesso account ha pubblicato un ultimo tweet: «Preciso di avere aperto questo profilo per mia iniziativa personale e senza consultare il mio Editore», evidentemente cercando di mescolare ulteriormente le tracce di questa intricata vicenda. Ma subito dopo, è arrivata la sospensione.
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