Cultura

Giochiamo a conkers

  • Abbonati
  • Accedi
cosa facciamo oggi?

Giochiamo a conkers

In questi giorni i viali delle nostre città sono cosparsi di bellissimi tesori: a guardare per terra si trovano delle castagne grandissime, rotonde e lisce… vien proprio voglia di mangiarle!

Purtroppo, pur sembrando perfette, sono molto amare e leggermente tossiche – insomma, più adatte ai cavalli, che ne sono davvero ghiotti, piuttosto che al nostro caminetto.

Si chiamano “castagne matte”, e sono i semi dell’ippocastano.

È bello raccoglierle, scegliere la preferita, metterla in tasca e usarla come portafortuna e come scacciapensieri da tenere in mano.

Messa da parte la preferita, con le altre si può giocare a “conkers” come fanno i bambini inglesi da 200 anni.

Usando un cacciavite o un chiodo si buca la parte chiara della castagna, in modo da arrivare dall’altro lato. Scavato questo tunnel che attraversa la castagna, ci si fa passare dentro una stringa di scarpe (quelle che hanno la cima chiusa in un cilindretto di plastica), e si fa un nodo sotto la parte chiara della castagna in modo da fissarla.

A questo punto serve un compagno da sfidare: un giocatore sta fermo, col braccio teso, e lascia penzolare la sua castagna; l’altro giocatore lancia con più forza possibile la sua contro quella dell’avversario, tendendola come una fionda. Con un lancio per turno, guadagna un punto chi rompe la castagna all’altro (a volte succede che sia quella lanciata a frantumarsi!).

Si possono organizzare gare a coppie, ma anche tornei di “conkers” (che è proprio il nome inglese delle castagne matte). Nel Northamptonshire, una contea nel centro dell’Inghilterra, si svolgono i campionati mondiali di questo gioco già da 50 anni, e l’ultimo si è tenuto proprio domenica scorsa.

Ci sono anche dei trucchi per preparare le proprie castagne e indurirle prima della competizione: verniciandole con smalto per unghie trasparente, mettendole a bagno nell’aceto, o addirittura lasciandole maturare per un anno. Ma è un po’ come barare, no? Questi trucchi sono infatti proibiti al Campionato Mondiale.

E poi, chi ha voglia di aspettare tanto, quando si può giocare subito?

© Riproduzione riservata