Cultura

Il segreto dell’albero dalle foglie d’oro

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Il segreto dell’albero dalle foglie d’oro

Infiniti sono i viaggi che ho compiuto nel Regno della Fantasia, tante le creature di sogno che ho incontrato, e molti i tesori che ho trovato… ma di tutte le avventure fantastiche che ho vissuto, una mi è rimasta nel cuore come un gioiello prezioso, e proprio questa oggi voglio donarvi, cari lettori, narrandovela così come l’ho vissuta: io, Geronimo Stilton, il vostro amico roditore!

Tutto cominciò così, proprio così, esattamente così… quando partii con Alifar, la leggendaria aquila dalle penne di luce, alla ricerca del Tesoro Più Prezioso.

Di questo tesoro molto si parlava in tutti i regni di sogno, dove può giungere solo chi sa volare sulle ali della fantasia, ma nessuno sapeva mostrarmelo.

Chiesi ad Alifar: – Ti prego, portami da questo tesoro!

Lei mi fissò severa: – Topo, tu dici di essere alla ricerca di verità, esperienze ed emozioni da condividere con i tuoi lettori. E forse, dico forse, sei giunto fin qui perché il destino vuole che tu scopra il Tesoro Più Prezioso: ma sei davvero pronto? E soprattutto, prometti che ne farai buon uso?

Io mi posi la zampa sul cuore: – Parola d’onore di roditore, parola di Stilton, Geronimo Stilton!

Solo allora Alifar acconsentì. Salii sulle sue magiche ali di luce e volammo al di là delle nubi, dove finisce l’arcobaleno, in un magico mondo di sogno!

Per mille mozzarelle, non credevo ai miei occhi: davanti a me c’era una fortezza tutta blu e un piccolo buffo tipo tutto blu, che indossava un mantello tutto blu… e parlava sempre e solo in rima!

L’aquila ordinò: – Topo, china il capo di fronte alla creatura più saggia, colui che custodisce il Tesoro Più Prezioso: il Saggio Salamander!

Salamander mi venne incontro solenne: – Benvenuto, caro roditore… sei pronto, ardito viaggiatore? Se il Tesoro Più Prezioso vuoi trovare, una prova dovrai superare.

Io ero preoccupato. – Ehm, una prova? Chissà se riuscirò a superarla, io non sono un tipo, anzi un topo, molto coraggioso.

Lui sorrise: – Non è una prova di coraggio, voglio solo vedere se sei saggio: il Tesoro ti mostrerò, se sei pronto lo capirò!

Emozionato, lo seguii fino a una radura dove non c’era nulla di nulla di nulla.

Il Saggio Salamander batté tre volte a terra col bastone, cantando: – Di tutti i tesori questo è il più prezioso, il suo valore è favoloso, di meglio non c’è… ma può essere anche per te! Ora un seme pianterò, e poi lo nutrirò. Osserva e imparerai, se degno tu sarai!

Batté ancora a terra il bastone e come per incanto spuntò un germoglio.

Io gridai stupito: – Ohhhhhh!

Salamander si mise la mano sul cuore e la posò sul germoglio: – Cresci cresci come un bambino, con radici di oro fino, cresci ancora, piccolino, sarai tutto d’oro zecchino!

Nutrito dal suo amore, l’albero cresceva a vista d’occhio. Oh quanto erano profonde le sue radici! E quanto lucenti le sue foglie! E quanto preziosi i suoi frutti! E tutto, ma proprio tutto, in quell’albero incantato era d’oro!

Salamander mi incitò: – Ora tocca a te, viaggiatore, questo albero si nutre d’amore: metti alla prova il tuo cuore!

Io chiusi gli occhi e mi posi la zampa sul petto. Ero ansioso: chissà cosa c’era nel mio cuore? Sarei stato capace di far crescere l’albero? Provai a pensare alla mia famiglia e ai miei amici e a tutte le cose belle e buone dell’universo… Com’era possibile non provare amore e gratitudine per tutto questo? Sentii che il mio cuore si scaldava, riempiendosi di un’emozione dolce ma potente.

Salamander sorrise: – Guarda, viaggiatore, l’albero apprezza il tuo amore!

Io aprii gli occhi: l’albero era cresciuto e solo allora capii di che albero si trattasse: era un ulivo!

Salamander mi lodò: – Da solo hai capito quale fosse il Tesoro: un albero tutto d’oro, l’Albero della Pace, scommetto che ti piace? E finché amore ci sarà, mai quest’albero morirà! Ma perché possa prosperare, questo dobbiamo ricordare: tutti al mondo possono essere amici, e diventare davvero felici, basta saper comunicare, e imparare a collaborare!

Cari amici roditori, molto tempo è passato da quando Salamander mi rivelò il segreto della pace, ma non ho mai dimenticato quell’ulivo d’oro che brillava come un piccolo sole, come una memoria di felicità, come una promessa di speranza. Quel giorno lontano promisi di condividerlo e ora mantengo la mia promessa: c’è nel cuore un seme prezioso, l’amore, e se sappiamo nutrirlo, potremo rendere il mondo un posto migliore. Ma non dimenticate, tutto parte dal cuore… cambiamo il nostro cuore e cambieremo il mondo!

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