Cultura

Quel che insegna Trump

  • Abbonati
  • Accedi
la biblioteca

Quel che insegna Trump

Luglio. «Dopo aver guardato e ascoltato Donald Trump da quando ha annunciato la sua candidatura per la presidenza, abbiamo deciso che non parleremo più della campagna di Trump come parte delle nostre notizie politiche. Piuttosto seguiremo la sua campagna come parte della nostra sezione sull’intrattenimento. La nostra motivazione è semplice: la campagna di Trump è uno spettacolo di secondo livello. Non abboccheremo […]».
(Ryan Grim e Danny Shea, caporedattore e direttore dell’Huffington Post, il 17 luglio 2015).

Dicembre. A dicembre dello stesso anno, Trump in testa a tutti i sondaggi, dietrofront dell’Huffington Post.

Soldi. I finanziamenti per la campagna elettorale presidenziale sono di diversa natura. Gli individui possono contribuire per un massimo di 2.700 dollari a candidato per ogni elezione. Poi ci sono i contributi ai partiti nazionali. Limite massimo: 33.400 dollari. Ai comitati di azione politica (Political Action Committee - Pac) possono essere elargiti al massimo 5mila dollari. Nessun vincolo per i SuperPac, enti che sostengono la campagna elettorale dei candidati ma che non possono coordinarsi direttamente con loro.

SuperPac. Nel 2012 il magnate dei casinò Sheldon Adelson da solo ha contribuito con 93 milioni di dollari ai SuperPac e a gruppi simili.

Obama. Nel 2008 la campagna di Obama raccolse un totale di 745 milioni di dollari.

Romney. Romney, così convinto di vincere le elezioni nel 2012, non si era preparato il discorso in caso di sconfitta.

Trump. Donald Trump, candidato presidente repubblicano, ha battuto durante le primarie altri sedici aspiranti.

Lavoro/1. Dal 2000 gli Stati Uniti hanno perso circa 6 milioni di posti di lavoro nel settore manifatturiero.

Lavoro/2. Tema principale della campagna di Donald Trump: la perdita di posti di lavoro produttivi negli Stati Uniti a causa delle politiche degli accordi internazionali di libero scambio.

Acquisto. Il potere d’acquisto reale della popolazione americana, quindi corretto per l’inflazione, è pressoché uguale a quello del 1979.

Messico. Trump vorrebbe costruire un muro tra gli Stati Uniti e il Messico, perché «le bande, i trafficanti di droga e i cartelli hanno sfruttato liberamente i nostri confini aperti e commesso un vasto numero di crimini negli Stati Uniti». Il muro sarebbe a carico del Messico.

Musulmani. A dicembre 2015 Trump ha proposto di vietare l’ingresso negli Stati Uniti ai musulmani.

Cina. Secondo Trump l’ingresso della Cina nella Wto (nel 2000) ha determinato la chiusura di più di 50mila fabbriche e la perdita di decine di milioni di posti di lavoro.

Tasse. «Io sono disposto a pagare di più, e sapete una cosa, i ricchi sono disposti a pagare di più» (Trump sulle tasse per i ricchi).

Conclusioni. «Le primarie del 2016 hanno sconvolto la società americana, facendo emergere una forte richiesta di cambiamento rispetto alla continuità delle politiche economiche e strategiche dell’establishment. A prescindere da chi vincerà a novembre, questo shock elettorale avrà conseguenze internazionali: o grazie a un cambiamento repentino e imprevedibile, oppure con l’obbligo per le istituzioni politiche di attuare comunque cambiamenti importanti, seppur più gradualmente, che avranno senz’altro effetti anche per l’Europa».

© Riproduzione riservata