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Trieste torna capitale della fantascienza

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Trieste torna capitale della fantascienza

Morgan
Morgan

La fantascienza è grande protagonista a Trieste: si svolgerà dall'1 al 6 novembre la sedicesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival, manifestazione dedicata al cinema di genere, che tocca però anche la televisione, i new media, la letteratura, la musica, i fumetti e le arti visive.
L'ospite più atteso di questa edizione sarà l'attore olandese Rutger Hauer: l'interprete di «Blade Runner» ritirerà il Premio Urania d'Argento 2016 (in collaborazione con la celebre collana di fantascienza Mondadori Urania).

Grande attesa per la preapertura del festival che celebrerà i cinquant'anni di «Star Trek» con la proiezione in anteprima italiana di «For the Love of Spock» di Adam Nimoy, figlio dell'attore Leonard Nimoy, il mitico Spock della serie di fantascienza. Il film d'apertura del festival sarà invece «Morgan» diretto da Luke Scott, figlio del celebre Ridley, con protagonisti Kate Mara, Anya Taylor-Joy e Paul Giamatti; mentre come chiusura lo splendido «Zero Days», il nuovo documentario del premio Oscar Alex Gibney che indaga il misterioso “Stuxnet”, un virus informatico creato con lo scopo esplicito di essere usato come arma contro una nazione ostile.
All'interno della selezione cinematografica ufficiale della rassegna troviamo titoli come «Almost Dead» di Giorgio Bruno, «Approaching the Unknown» di Mark Elijah Rosenberg con Mark Strong, l'attesissimo indipendente «Embers» di Claire Carré, «Realive» di Mateo Gil (già sceneggiatore di «Vanilla Sky» e «Mare dentro») e «Monolith» di Ivan Silvestrini. Fuori concorso, invece, da non perdere «Terra formars» del regista giapponese di culto Takashi Miike.
Torna anche quest'anno Spazio Italia, la speciale vetrina che il Trieste Science+Fiction Festival dedica alle produzioni fantastiche e fantascientifiche “made in Italy”. In programma, «Alieween» di Federico Sfascia, «East End» di Skanf & Puccio e «Blatta», il nuovo progetto di web serie di Daniele Ciprì.
Gli eventi speciali di Spazio Italia sono la proiezione di «Ballad in Blood» di Ruggero Deodato ispirato al caso Meredith Kercher, alla presenza del celebre regista di «Cannibal Holocaust», e la versione definitiva di «Blood on Méliès' Moon» di Luigi Cozzi.
Menzione speciale poi per Sci-Fi Classix, la sezione dei grandi classici del cinema di genere in nuove edizioni restaurate e rimasterizzate riportate in sala del Trieste Science+Fiction Festival. L'evento speciale di Sci-Fi Classix è fissato per sabato 5 novembre: Dario Argento presenterà il restauro in 4K di «Zombi» di George Romero, nella versione montata e curata all'epoca dal maestro del brivido italiano per il mercato europeo con le musiche dei Goblin. Seguono tre grandi classici delle cinematografie d'oltre cortina: il pionieristico film di Jindřich Polák «Ikarie XB 1», e due capolavori della fantascienza sovietica come «Per aspera ad astra» di Ričard Viktorov e il celebre «Solaris» di Andrej Tarkovskij.
Infine, da segnalare che le notti di Trieste Science+Fiction Festival si colorano anche di musica, concerti e feste con “La Notte degli Ultracorpi” che porta in esclusiva in Italia DJ Yoda Goes to the Sci Fi Movie, uno spettacolo audiovisivo di cinema di fantascienza e hip hop, taglia e incolla, tutto mixato dal vivo.

Trieste Science+Fiction
1-6 novembre
http://www.sciencefictionfestival.org/

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