Cultura

Il teatro si sente alla radio

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Si alza il sipario sul palcoscenico sonoro di radio 3

Il teatro si sente alla radio

Il 12 novembre, nell'ambito di “Un week-end con Radio 3 a Perugia”, Sonia Bergamasco (foto) legge pagine tratte da “Gli anni”, di Annie Ernaux (Ansa)
Il 12 novembre, nell'ambito di “Un week-end con Radio 3 a Perugia”, Sonia Bergamasco (foto) legge pagine tratte da “Gli anni”, di Annie Ernaux (Ansa)


Festeggia il sesto anno di vita “Tutto esaurito!”, l’iniziativa di Rai Radio3 che per tutto il mese di novembre inonda le onde sonore della rete con il teatro. Vuol dire che l’idea , decisamente coraggiosa, ha raccolto un grande successo nelle sue edizioni passate. Dunque ogni sera, con orari diversi, ma comunque tra le 20.30 e le 21.00, verranno proposte registrazioni realizzate per l’occasione, preziosi materiali d’archivio, e serate in diretta con il pubblico, non soltanto dal teatrino che esiste nel palazzo della radio, in via Asiago a Roma, ma anche da sedi e luoghi esterni. E con spazi dedicati all’arte della scena negli altri programmi della rete.

Focus sul teatro inglese
Anche quest’anno sono molte le idee e le prospettive sceniche mescolate nel ricco cartellone radiofonico, a partire da un focus sul teatro britannico contemporaneo, certamente uno dei più vitali in questi ultimi anni e il più legato a una riflessione sul presente. Ci sono quindi due monologhi di Alan Bennet scritti per BBC interpretati da Monica Demuru e Filippo Dini, e un lavoro ancora inedito per l’Italia, “Ivan and the dogs” di Hattie Naylor, mentre da vecchi nastri emerge “Il Natale di Harry” di Steven Berkoff letto da Massimo Wertmuller, e tre opere di Harold Pinter con “Paesaggio” affidato alle voci di Lilla Brignone e Gianni Santuccio , “Il Calapranzi” con Tino Buazzelli fino alle prime cose scritte dal drammaturgo, le”Scene di Varietà” registrate con Roberto Benigni tra gli interpreti. Ma uno sguardo va anche alla scrittura americana con “Lo zoo di Vetro”, di Tenessee Williams, nella recente versione portata in scena da Arturo Cirillo e il lavoro sonoro realizzato da Muta Imago su un racconto di Jack London, “Fare un Fuoco”, in occasione dei cento anni dalla scomparsa dell’autore.

Radiodrammi tra Puglia e Sicilia
Lo sguardo dei curatori, Laura Palmieri e Antonio Audino, resta poi sempre ben attento a tutto quanto di nuovo appare sui nostri palcoscenici, riportandolo poi nella programmazione di Radio3, e quest’anno sarà l’occasione per ascoltare la recentissima trilogia di Lucia Calamaro, un racconto di Michele Sinisi dedicato alla vicenda pugliese di un vescovo “di frontiera” , il divertente radiodramma con testimonianze di vita nelle stazioni ferroviarie composto da Gli Omini, e il caso di malasanità raccontato da Riccardo Lanzarone, mentre Giampiero Burzi e Mauro Pescio rievocano la strage di lavoratori italiani avvenuta in Francia nelle saline di Aigues Mortes nel 1893. E andando un po' più indietro nel tempo, ritroviamo due nomi importanti per la letteratura e la scena italiane, con il lavoro che Massimo Verdastro dedica allo scrittore siciliano Nino Gennaro e con l’interpretazione di Enzo Moscato di “Le cinque rose di Jennifer”, uno dei testi più belli di Annibale Ruccello, del quale ricorrono i trent’anni dalla scomparsa.

Spazio alle dirette con il pubblico
Molte le serate in diretta con il pubblico dalla sala A di Via Asiago a Roma e dalla più piccola sala M, a partire dalla serata d’onore dedicata a uno dei maggiori interpreti del teatro italiano, Massimo De Francovich il 22, mentre Ferdinando Bruni si trasforma nel pittore Rothko in “Rosso”, dello statunitense John Logan, e Sandro Lombardi veste i panni dell’avventuriero veneziano ormai vecchio ne “Il ritorno di Casanova” di Schnitler. Altri nomi noti della scena davanti ai microfoni di radio tre in diretta, Maria Paiato con un testo di Pia Pera, Elisabetta Pozzi in un testo del brasiliano Roberto Athayde e Valentina Sperlì nella trascrizione scenica del racconto di Carlo D’Amicis “Maledetto nei secoli dei secoli l’amore”.
Radio3 non vuole abbandonare la sua strada di attenzione alla società e lo fa anche con questa programmazione teatrale, tanto che Il 25, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, andrà in scena in Sala A “Non sono finita” con Clara Galante, vicenda reale e tragica di una donna malmenata e gettata in un cassonetto e viva per miracolo. Mentre il 4, in collegamento da Firenze in occasione dei cinquant’anni dall’alluvione, verrà proposto uno spettacolo dedicato a quella sciagura, e sempre sullo stesso tragico evento viene messo in onda il 2 “Il filo dell’acqua”, di Francesco Niccolini, sulla stessa tragedia.

Pagine pensate per la radio

Ancora un collegamento esterno con Milano con una serata dedicata alle pagine scritte da grandi autori pensando proprio alla radio, e le due trasmissioni da Perugia con Sonia Bergamasco che legge pagine da “Gli anni”, di Annie Hernaux, in occasione della strage dello scorso anno a Parigi.
La serata di chiusura del mese sarà in diretta da un luogo tanto affascinante quanto poco conosciuto come lo studio di Luigi Pirandello a Roma, con Sara Bertelà e Enzo Vetrano a ricomporre alcune parti del carteggio tra il drammaturgo e Marta Abba, anticipando così le celebrazioni per i 150 anni della morte del grande drammaturgo che prenderanno il via il prossimo anno.
Oltre a questo intenso cartellone di proposte serali, tutta la rete guarderà al mondo della scena con varie proposte e “invasioni” nelle trasmissioni e negli spazi consueti del canale.
Tutta la programmazione su radio3.rai.it nella pagina Teatro di Radio3

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