Cultura

Piccola Tigre all’avventura

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PER PICCOLI E GRANDI

Piccola Tigre all’avventura

È possibile trovare una lettura capace di unire bambini e adulti? In fondo questo è da sempre avvenuto con certa letteratura per l’infanzia: libri scritti in primis per i ragazzi, ma capaci di parlare, a un secondo livello di lettura, al pubblico maturo. È il caso delle opere di autori come Kipling, Barrie, Collodi, De Amicis e, nel Novecento italiano, Silvio D’Arzo. Nei romanzi per ragazzi di quest’ultimo - da Il pinguino senza frac a Tobby in prigione - i “significati secondi” si colgono sul piano di una sorta di apologo morale: non a caso si trovano anche animali parlanti e senzienti come esseri umani, nel solco della tradizione favolsitica antica.

In questo filone si inserisce l’ultimo, riuscito romanzo di Susanna Tamaro, La tigre e l’acrobata, che tra l’altro sembra riecheggiare proprio alcuni motivi darziani. Piccola Tigre, la protagonista, è curiosa e aperta all’avventura. Appresa la dura legge della natura ed emancipatasi dalla madre, decide di avventurarsi al di là dei confini della Taiga, giungendo a conoscere l’uomo, animale affascinante ma anche assai pericoloso...

La scrittrice triestina - tanto amata dal pubblico quanto bistrattata dalla critica, a partire dal suo best-seller Va’ dove ti porta il cuore - appare con questo libro davvero in un momento di grazia, essendo riuscita a calibrare perfettamente la struttura e lo stile della narrazione sui grandi temi attorno a cui ruota la vicenda: la sete di conoscenza, il fascino dell’ignoto, il desiderio di libertà.

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