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Fabbriche belle per vivere meglio

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Economia e Società

Fabbriche belle per vivere meglio

Un palazzo per il lavoro. Palazzo Assolombarda a Milano progettato da Gio Ponti nel 1958
Un palazzo per il lavoro. Palazzo Assolombarda a Milano progettato da Gio Ponti nel 1958

Torna anche quest’anno la Settimana della Cultura d’Impresa, che festeggia il suo 15° anniversario con convegni, incontri, workshop, rassegne di cinema industriale, mostre, dibattiti e visite guidate in tutta Italia, dal 10 al 24 novembre 2016. Un solo obiettivo, promuovere e diffondere la politica culturale delle imprese italiane. Un tema che si rinnova ogni anno, per condividere riflessioni e contenuti che attraversano la vita dell’industria, con uno sguardo al futuro, alle sfide e all’identità profonda che la caratterizza.

La Fabbrica Bella: cultura, creatività, sostenibilità è il tema scelto per la quindicesima edizione. Un viaggio nelle aziende italiane che credono nella sostenibilità sociale e ambientale. Belle fabbriche, ben costruite e ben progettate, con attenzione al contesto che le ospita e all’impatto sul territorio, ma anche efficienti in termini di qualità e sicurezza sul lavoro. E, perciò, più competitive e all’avanguardia, più produttive. Come diceva Adriano Olivetti, nel discorso di inaugurazione dello stabilimento vista mare di Pozzuoli, nel 1955: «Questa fabbrica si è elevata, nell’idea dell’architetto, in rispetto della bellezza dei luoghi e affinché la bellezza fosse di conforto nel lavoro di ogni giorno».

Fabbriche belle perché sostengono la cultura come fattore di sviluppo. Fabbriche belle perché si aprono e si raccontano ai visitatori in occasione della manifestazione promossa da Confindustria in collaborazione con Museimpresa – Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa. Fabbriche belle in tante città e distretti industriali, da Nord a Sud, per un totale di 60 aziende associate con cinque nuove istituzioni – Museo della Carta di Pescia, Museo Mondo Milan, Fintecna, Archivio Storico Reale Mutua e Archivio Storico Fiocchi. Tra i luoghi da scoprire, la bella “fabbrica” disegnata da Gio Ponti per Assolombarda Confindustria, la casa milanese in via Pantano. Un palazzo per il lavoro, che riflette sobrietà e concretezza dell’imprenditoria lombarda, interamente progettato dal grande architetto nel 1958, aperto eccezionalmente al pubblico sabato 19 novembre. Da segnalare, la rassegna sul cinema industriale al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, per vedere pellicole introvabili come L’uomo, il fuoco, il ferro” di Blum e Carmi per Italsider, Macchina cerca forma di Magrì e Sottsass per Olivetti, e La canzone dello stirene di Alain Resnais per Pechiney. Sempre lì, inaugura l’esposizione permanente Il tubo senza saldatura, realizzata da TenarisDalmine. In Calabria, a Rossano, invece, il Museo della Liquirizia festeggia il suo quindicesimo anniversario e si racconta con oggetti, documenti, immagini e video. Tra i laboratori e le visite dedicate, si può viaggiare da Firenze, al Museo Ferragamo, ad Andria per visitare il Museo del Confetto Mucci, e tornare a Milano per gli incontri dedicati ai bambini con Musica dalla Fabbrica! alla Fondazione Pirelli o Dare forma alla felicità alla Triennale, per imparare, come giovani progettisti, a creare il proprio cavallo giocattolo. E poi, Bike tour dal Pirellone alla Bicocca, un tour guidato in bicicletta alla scoperta di un’altra Milano, quella industriale.

Per finire con la seconda edizione del Design Contest promosso da Olivetti per il 2017 e destinato agli studenti degli istituti e delle scuole di design europei. «Noi passiamo la più parte delle ore al lavoro-, scriveva Gio Ponti nel 1939-, l’ambiente per il lavoro dovrà essere dunque fra i più degni, i più belli, i più civili». La Fabbrica bella è, allora, la nostra scommessa, perché, lo dicono i dati e le ricerche, è anche la più competitiva.

Per il programma dettagliato della manifestazione, www.museimpresa.com e l’APP “Musei d’impresa”.

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