Cultura

La paghetta è un’isola del tesoro

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La paghetta è un’isola del tesoro

Non c’è bisogno di sfidare il pirata Flint, il terrore dei Sette Mari, per un bottino degno delle avventure di Jim Hawkins, l’eroe de L’Isola del Tesoro di Robert Louis Stevenson. L’autore scozzese di epoca vittoriana, che ha girato il mondo e ha concluso i suoi giorni nelle isole Samoa, l’ha spiegato al meglio: «La vita non è questione di avere in mano carte buone, ma di saper giocare al meglio una mano sfortunata».

«Le carte buone» raramente piovono in mano. La maggior parte delle volte dobbiamo adattarci a fare il meglio con i mezzi a disposizione. È importante imparare da subito il valore del denaro.

Se già non la ricevi, prova a chiedere ai tuoi genitori una paghetta settimanale. È possibile che si oppongano, visto che già sostengono tutte le tue spese. Pensa quando è stata l’ultima volta che hai chiesto di acquistare un bene non di prima necessità, quindi non per il tuo vitto, alloggio, abbigliamento, libri scolastici ecc.

Diciamo quando hai chiesto un bene superfluo: qualcosa che desideri ma che non è necessaria (un gelato, un giornalino). Potresti chiedere ai tuoi genitori di concederti una paghetta settimanale per le “spese superflue”. Che gestirai tu. L’ammontare non importa, quello che conta, come dice il nostro avventuroso Stevenson, è imparare a trarne il meglio.

Proviamo a fare un esempio:

Immagina di ricevere sei euro settimanalmente.

Ogni mese otterresti 26 euro.

Ogni anno 312 euro.

Le tue spese:

Calcola quanto spendi ogni mese della tua paghetta, tenendo presente diversecategorie:

dolci, gelati, snacks e caramelle

 giocattoli e costruzioni

 video e musica

 attrezzature sportive

 giochi elettronici

 libri e giornali

 abbigliamento

I tuoi risparmi:

Se spendi circa sette euro al mese, risparmi circa 19 euro al mese.

In tre mesi avresti già messo da parte 57 euro, con cui potresti comprare un cane elettronico, o un gatto nero, ma vero. O una gelatiera per avviare la tua attività commerciale a bordo strada. Se no, una scacchiera in ebano per battere finalmente tuo cugino campione regionale (se non lo vinci nel gioco, almeno gli dai una lezione di stile)?

 In sei mesi avresti già raggranellato 114 euro, abbastanza per comprare uno Scaltextric, una bici o degli sci nuovi.

 Nell’arco di un anno, con un rispettabile gruzzoletto di 228 euro, potresti andare a fare un giro all’Apple Store a testa alta.

Ipotesi allettanti? Già ti vengono gli occhi a forma di dollaro, come Paperon de Paperoni quando si tuffa nella piscina di monete d’oro? Pensa cosa potresti fare se, invece di mettere i soldi nel salvadanaio, imparassi a farli fruttare… Resta sintonizzato su www.ilsole24ore.com/domenica, ne parleremo nelle prossime settimane.

Prima di immaginare il tuo albero di monete, sappi che ci sono delle regole d’oro da seguire. E se dici ai tuoi genitori che le regole si ispirano alla ricerca di due psicologi e professori universitari inglesi, Peter Lunt e Adrian Furnham, allora stavolta li stecchisci davvero, si fideranno ciecamente di te e allungeranno paghette generosissime. Alla prossima, per il decalogo della paghetta!

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