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Torna la magia con «Animali fantastici e dove trovarli»

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Torna la magia con «Animali fantastici e dove trovarli»

Non delude le aspettative l'attesissimo «Animali fantastici e dove trovarli», primo di cinque capitoli di una saga-prequel di «Harry Potter», ispirata a un romanzo di J.K. Rowling, l'autrice delle disavventure del celebre maghetto che in questo caso è anche sceneggiatrice del film.
Ambientato negli anni Venti dello scorso secolo, ha per protagonista Newt Scamander, mago inglese che sbarca a New York con una valigia piena di creature fantastiche. A causa di alcune circostanze impreviste, perde parecchi dei suoi animali e ritrovarli non sarà così semplice.

Animali fantastici e dove trovarli

Capace di far bene il suo dovere, «Animali fantastici e dove trovarli» è un prodotto coinvolgente e riuscito che, dopo un inizio col freno a mano tirato, riesce a diventare sempre più appassionante col passare dei minuti.
Momenti leggeri si alternano efficacemente ad altri più oscuri e inquietanti, mentre gli ottimi effetti speciali (e un buon 3D) aumentano la forza spettacolare della visione.

Il cast è indubbiamente in forma (il protagonista è il premio Oscar Eddie Redmayne), anche se il vero valore aggiunto sono i curiosi animali che si nascondono nella valigia di Newt Scamander.
Alla regia c'è David Yates, discreto mestierante che aveva già diretto gli ultimi quattro capitoli della saga di «Harry Potter».

Ancora più potente è «Animali notturni», secondo lungometraggio di Tom Ford.
Protagonista è Susan Morrow (straordinaria Amy Adams), una mercante d'arte di Los Angeles, che conduce una vita agiata, ma totalmente vuota, insieme al marito Hutton. Mentre quest'ultimo è lontano per un viaggio di lavoro, la donna riceve un pacco inaspettato al cui interno c'è la prima stesura di un romanzo scritto dal suo ex marito Edward, con cui non ha contatti da diversi anni.
Sette anni dopo «A Single Man», lo stilista Tom Ford è tornato dietro la macchina da presa per dirigere un thriller serrato diviso in due parti: da un lato c'è la vita di Susan, in crisi sentimentale e professionale, dall'altro la vicenda narrata nel romanzo, con protagonista una famiglia che viene assalita da un gruppo di balordi durante una buia notte texana.

Amy Adams in Animali Notturni

Due storie che sono una lo specchio dell'altra, due volti di un'America diversa ma uguale allo stesso tempo, sola e paranoica come i personaggi del film.
Grandi dialoghi e splendide inquadrature (si vedano anche i titoli di testa) fanno il resto: è un film da non perdere, anche perché oltre alla protagonista Amy Adams c'è un gruppo di attori impeccabili (da Michael Shannon a Jake Gyllenhaal).

Infine, da segnalare «Per mio figlio» di Frédéric Mermoud con Emmanuelle Devos e Nathalie Baye.
La prima interpreta Diane Kramer, una donna di Losanna che ha una sola ossessione: trovare il conducente dell'automobile che ha investito suo figlio e rovinato la sua vita. Dopo alcune ricerche parte per Évian, la città dove crede che abiti il colpevole. Disposta a tutto pur di vendicarsi, Diane si troverà però di fronte un'altra donna, amichevole e misteriosa, con cui non sarà semplice rapportarsi.
Opera seconda dello svizzero Mermoud, dopo «Complices» del 2009, «Moka» è un dramma al femminile che segue la struttura del romanzo omonimo da cui è tratto (uscito nel 2009 e firmato dalla scrittrice e giornalista francese Tatiana de Rosnay).

In questa pellicola dal forte spessore morale riecheggiano i fratelli Dardenne (il film «Il figlio», in primis) anche se Mermoud non ha quella personalità e dopo un inizio promettente il suo lavoro si affloscia leggermente nella parte centrale.
Ci si può accontentare, ma da un soggetto del genere si poteva tirare fuori dal cilindro qualcosa di più suggestivo.

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