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Indie sì, ma molto folk: arrivano Lumineers e Jake Bugg

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Indie sì, ma molto folk: arrivano Lumineers e Jake Bugg

The Lumineers
The Lumineers

Altra settimana della musica dal vivo, altro grande cartellone di indie music da un capo all'altro dello Stivale. Che siate per la scena britannica o per quella statunitense, ce n'è davvero per tutti.
Partiamo dai Lumineers, band neo-folk spuntata dai sobborghi di New York giusto quattro anni fa e impostasi rapidamente all'attenzione di pubblico e critica un po' ovunque grazie al caratteristico sound acustico e alla cantabilità dei brani. L'esordio omonimo, datato 2012, lasciò il segno con la hit «Ho hey», il bis intitolato «Cleopatra» è della scorsa primavera e si regge sul mito di «Ophelia».

Saranno venerdì 25 novembre al Fabrique di Milano e sabato 26 all'Estragon di Bologna. Della provincia inglese, amante delle atmosfere folk e con un senso innato per le melodie che fecero grande la British Invasion e tornarono di prepotenza negli anni del Brit Pop è Jake Bugg, 22 anni e tre album all'attivo, ultimo dei quali «On my one», risalente a giugno. Giovedì 1 dicembre chiuderà il suo tour europeo all'Estragon di Bologna. Se siete del parere che il mestiere di un artista consista innanzitutto nel provocare, non perdetevi Peaches, musicista, video-maker e producer canadese che l'anno scorso ha pubblicato il proprio sesto disco «Rub», punto di arrivo di sei anni di ricerca irrequieta che la hanno vista spaziare dalle produzioni teatrali al debutto cinematografico al festival di Toronto, sino alla pubblicazione di un libro. Con il suo particolarissimo mix di pop, punk e techno si esibirà al Circolo Magnolia di Segrate, il 28 novembre. Molto apprezzata dal pubblico italiano è Joan Wasser, cantante e polistrumentista americana meglio nota con il nome di Joan As a Police Woman. Il tour del progetto «Let it be you», condiviso con Benjamin Lazar Davis, farà tappa al Monk di Roma (25 novembre), al Locomotive Club di Bologna (26 novembre) e al Magnolia di Segrate (27 novembre). I californiani Tuxedomoon, a partire dagli anni Ottanta ambasciatori di una new wave intrisa di sperimentalismi, si alterneranno tra il Teatro Miela di Trieste (25 novembre), il Tpo di Bologna (26 novembre), il Duel Beat di Napoli (27 novembre), l'Ohibò di Milano (29 novembre) e il Tenax di Firenze (30 novembre). Elettronica che sconfina nel rock progressivo con gli inglesi Archive che il 26 novembre saranno al Fabrique. Alternative rock ad alto tasso di blues quello della cantautrice belga-statunitense Trixie Whitley, figlia d'arte di Christ Whitley che l'1 dicembre sarà al Biko di Milano. Gli appassionati di hard & heavy scandinavo conoscono molto bene Tarja Turunen, interprete finlandese già cantante dei Nightwish, band icona del cosiddetto metal sinfonico. Due date italiane per lei, al Teatro della Luna di Assago (29 novembre) e all'Obi Hall di Firenze (28 novembre). Sul versante jazzistico, in ultimo, al Blue Note di Milano mercoledì 30 novembre segnaliamo il doppio live act del progetto Children of the Light che vede Danilo Perez al piano, John Patitucci al basso e Brian Blade alla batteria, mentre giovedì 1 dicembre due concerti con i Take 6, complesso vocalico che negli anni Ottanta ha rivoluzionato il canto a cappella.

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