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Delizie talloniane

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Mirabilia

Delizie talloniane

Prezioso. Lo «Stabat Mater» edito da Tallone
Prezioso. Lo «Stabat Mater» edito da Tallone

Il Natale del bibliofilo è una festa di carta: a volte, se qualcuno lo capisce, nelle sue manie, può ottenere in regalo una di quelle magie che chiamiamo “libro”, nella purezza della veste editoriale, onorata da una impressione di qualità, da immagini appropriate, da caratteri confacenti... Più spesso capiterà al bibliofilo di dover rimediare lui stesso, facendosi talora deridere dalla altrui insipienza (o, peggio, subendo la ingenuità degli ultimi arrivati a magnificare il valore dell’“oggetto libro”): eppure, quando si enumerano, e si capiscono, le eccellenti qualità che una bella stampa può riservare, i bibliofili non possono che annuire e godere soddisfatti. Ecco, perciò, due preziosità talloniane (tutte le info su www.talloneeditore.com) che, se avete degli amici e dei parenti bibliofili, non potranno che farli felici a Natale, se gliele regalate. Un formato in folio che comprende due testi inediti del filosofo francese Jean-Luc Nancy, ispirati ai canti gregoriani Stabat Mater e Dies Irae, e sei opere grafiche originali di Claudio Parmiggiani. L’edizione talloniana, su carta al tino di puro cotone Magnani di Pescia, è stata impressa in 60 esemplari numerati. I testi sono stati composti a mano con i monumentali caratteri corpo 24 incisi da William Caslon e fusi nelle matrici originali settecentesche. Il testo musicale è stato anch’esso composto a mano dall’editore Tallone, il solo nel mondo a utilizzare i tipi mobili gregoriani originali, incisi a mano da Théophile Beaudoire nella seconda metà dell’Ottocento e fusi dalla Deberny a Parigi. Ed ecco, d’altra parte, l’alfabeto inventato e riscoperto da un modernissimo designer, Giulio Iacchetti, che in Libroinfinito, dà sfogo alla sua fantasia e realizza un progetto che sposa perfettamente la tradizione e l’innovazione. Perché, portando la rilegatura al centro e creando una simmetria dei sedicesimi che lo compongono, rende appunto “infinita” e circolare la sfogliabilità del volume. Sono 40 esemplari, in edizione numerata e racchiusi in un cofanetto, che Tallone ha impresso su tre diverse tipologie di carta Fabriano: Ingres Cover celeste, con cofanetti e chemises realizzati con la medesima carta ton sur ton; carta al tino Umbria Fabriano crème, rivestita con carta a mano Roma di Fabriano colore tabacco; carta al tino Umbria Fabriano bianca, rivestita con Ingres Cover celeste. Sì: sono solo le lettere dell’alfabeto, mi direte. È vero. Ma sono una grande idea di design e il segno che un oggetto come il libro ne sa sempre una più del diavolo per reinventarsi. Ad Alpignano lo sanno bene e hanno tanta storia da raccontare.

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