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La Luna e il «Furioso» di Ronconi

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La Luna e il «Furioso» di Ronconi

Pci. G, processato e radiato
dal Partito Comunista nel 1956, per aver espresso una mozione critica alla tesi di Togliatti sulla via italiana al socialismo durante l’VIII Congresso di Pci, si iscrisse quindi al Partito socialista.

Pensione. «Arturo Dal Fosso, ufficiale delle SS italiane condannato alla pena di morte, commutata poi in ergastolo,
per gli atroci delitti compiuti, ottenne con l’amnistia la riduzione della pena a trent’anni di reclusione che con le varie successive sanatorie si sarebbero potuti ridurre a dieci anni se si fosse costituito. Infatti con la perenne connivenza che l’immutata burocrazia poteva garantirgli, era riuscito a fuggire in Brasile prima dell’arresto. Fece i suoi calcoli, si presentò al console generale italiano a San Paolo, si costituì e ottenne il riconoscimento al diritto all’estinzione dei reati e quindi della relativa pena. Il 26 novembre 1960 gli fu concesso il diritto a percepire la pensione!».

Costituzionale. Gaetano Azzariti, che nel 1938 ricoprì la carica di presidente del Tribunale della Razza, nel dopoguerra fu collaboratore del ministro della Giustizia Palmiro Togliatti quale membro della Commissione per la riorganizzazione dello Stato e per la riforma dell’amministrazione e concluse la sua carriera nel 1975 in qualità di presidente della Corte Costituzionale.

Festa. Victor Ugo Bistoni da Perugia, militante dei GAAP (Gruppi anarchici di azione proletaria) nel 1957 aveva partecipato a Lascia o Raddoppia di Mike Bongiorno con la storia dei Longobardi, era arrivato alla finale e aveva vinto una somma cospicua. Destinò parte del premio a borse di studio per figli di operai disagiati, e organizzò una festa con i compagni delle varie dissidenze del partito comunista.

Guerra fredda. «Con la guerra fredda anche da noi si era imposto l’aut l’aut degli schieramenti: o con noi o contro di noi, Usa, Dc e suoi alleati da una parte, contro Pci, Urss dall’altra. La Quarta Internazionale, fondata da Lev Trotzkij in esilio, veniva rifiutata a sinistra come un’accolita di agenti prezzolati, da combattere, distruggere o almeno ignorare evitando qualsiasi confronto teorico-ideologico».

Femministe. «In città sorgevano un po’ dovunque, spontanei, gruppi femministi […] Tra sedute di autocoscienza, comizi provocatori, serie e diligenti analisi storiche, ci piazzavamo uno Sputiamo su Hegel, che l’autrice, la Carla Lonzi, brandiva con spietato accanimento, come summa del suo pensiero, negli incontri monotematici che organizzava in via Verdi».

Ronconi. Luca Ronconi, che la sera del 21 luglio 1969, mentre l’uomo sbarcava sulla Luna, mise in scena sul sagrato del Duomo l’Orlando Furioso di Ariosto, con cavalli bardati e impennacchiati, attori in frenetico movimento, che interpretano l’idea geniale del giovane regista di proporre l’antica commistione tra spettacolo e spettatori.

Parini. Durante gli anni Settanta,
al liceo Parini, tre allievi, una ragazza e due ragazzi, firmarono sulla rivista scolastica «La Zanzara» un’inchiesta su «Cosa pensano le ragazze di oggi?». La reazione di stampa e benpensanti non si fece aspettare: i ragazzi furono accusati di stampa oscena e corruzione di minori e sottoposti a un processo penale che non risparmiò loro niente della becera trafila conformista.

Milano. «Milano sa stare sotto traccia negli stadi di confusione etica, morale e politica. La ritrovi con stupore e conforto quando a migliaia, a decine di migliaia, la cosiddetta società civile impone con la sua presenza l’insuperabile argine al sopruso, con il conformismo dell'indignazione».

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