Cultura

5/9 Letture del fine settimana/Ian McEwan, Miele, Einaudi

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    Letture del fine settimana

    Obama versus Putin: siamo alla guerra fredda 2.0? Così le spy story non passano di moda

    Già i Sumeri nell'anno quattromila avanti Cristo disponevano di un servizio informativo nelle loro città-stato. Questo per dire che lo spionaggio è attività vecchia quanto la storia dell'uomo. E se qualcuno ha pensato che lo smoking di James Bond fosse proprio vintage, l'ultima triangolazione Obama-Putin-Trump ci dice che forse non è ancora il momento di andare in pensione per il vecchio James. Chiaro non è più tempo di mirabolanti sgommate o di salti da super vette ma piuttosto di occhi fisso sullo schermo e dita veloci sulla tastiera. Così in attesa di sapere quale sarà la narrazione delle attualità, sia che preferiate di fare un salto in libreria, o il più sedentario e-commerce, carta o ebook ecco dal passato qualche buona spy story. (a cura di Serena Uccello)

    5/9 Letture del fine settimana/Ian McEwan, Miele, Einaudi

    La prima voce narrante femminile di McEwan dall'epoca di “Espiazione”, Serena Frome, è una figlia degli anni Sessanta senza slogan né rivoluzioni, una figlia borghese cresciuta dal padre vescovo entro i confini protetti di una cattedrale, lontana dalle inquietudini politiche e sociali che sferzano la Gran Bretagna dei primi anni Settanta.

    La sua iniziazione al mondo si compie attraverso un amante maturo, docente di storia e amico personale del ministro dell'Interno, che a Serena insegna ad accostare il giusto vino al giusto cibo e a contemperare la baldanzosa lettura di Solzenicyn con quella approfondita di Churchill, e che, prima di sparire misteriosamente dalla sua vita, le spezza il cuore e le regala un mestiere: un incarico all'MI5.

    Che cosa possono volere ai piani alti della prestigiosa agenzia d'intelligence britannica da una bionda ragazza di buona famiglia con una mediocre preparazione matematica faticosamente rimediata a Cambridge e una prodigiosa, ancorché superficiale, rapidità di lettura? Farne una pedina nella cosiddetta “guerra fredda culturale”: Serena parteciperà all'operazione “Miele”, con la quale l'agenzia intende finanziare occultamente scrittori ritenuti affini alla causa dell'Occidente trasformandoli in inconsapevoli agenti della propaganda anticomunista. Il candidato ideale è individuato in Tom Haley, promettente autore di alcuni apprezzati racconti e di qualche articolo critico nei confronti del blocco sovietico.

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