Cultura

7/9 Letture del fine settimana/Robert Littell, Il giovane Philby,…

  • Abbonati
  • Accedi
    Letture del fine settimana

    Obama versus Putin: siamo alla guerra fredda 2.0? Così le spy story non passano di moda

    Già i Sumeri nell'anno quattromila avanti Cristo disponevano di un servizio informativo nelle loro città-stato. Questo per dire che lo spionaggio è attività vecchia quanto la storia dell'uomo. E se qualcuno ha pensato che lo smoking di James Bond fosse proprio vintage, l'ultima triangolazione Obama-Putin-Trump ci dice che forse non è ancora il momento di andare in pensione per il vecchio James. Chiaro non è più tempo di mirabolanti sgommate o di salti da super vette ma piuttosto di occhi fisso sullo schermo e dita veloci sulla tastiera. Così in attesa di sapere quale sarà la narrazione delle attualità, sia che preferiate di fare un salto in libreria, o il più sedentario e-commerce, carta o ebook ecco dal passato qualche buona spy story. (a cura di Serena Uccello)

    7/9 Letture del fine settimana/Robert Littell, Il giovane Philby, Fanucci

    Chi è veramente Kim Philby? O meglio: per chi lavora? Il giovane Philby dalle guance rosee e dai capelli scompigliati bussa alla porta di Litzi Friedman, una disinibita comunista viennese, e la conquista con la sua balbuzie. Così comincia la carriera di uno dei Cambridge Five, gli agenti segreti britannici più leggendari della storia.

    La sua vicenda viene narrata da dieci personaggi, ciascuno con una propria versione dei fatti. Sempre tra le righe - e necessariamente crudo, questo romanzo ha la vivacità di un diario plurimo scritto in prima persona: Stalin in carne e ossa così deludente rispetto alle foto ufficiali; Litzi impavida attivista, ma gelosa della compagna dal seno prorompente; il capitano russo Gusakov che non capisce di essere stato fatto prigioniero dai suoi stessi capi, e quando viene incarcerato pensa che lo stiano facendo “entrare dalla porta sbagliata”. Per la cronaca: dopo le vicende qui riportate, Philby riuscì a mettersi in salvo e visse gli ultimi venticinque anni della sua vita a Mosca, lavorando come istruttore per il Kgb. Morì nel 1988.

    © Riproduzione riservata