Cultura

Tempi sempre più duri per i popoli del Nord

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la lunga battaglia dei nativi

Tempi sempre più duri per i popoli del Nord

Il riscaldamento climatico, ma soprattutto l’appetito crescente per i minerali e gli idrocarburi dell’Artico, minacciano lo stile di vita tradizionale dei nativi, che non possiedono la terra che fu dei loro avi su cui pascolano le renne o cacciano e la devono dividere con sempre più numerose attività estrattive, commerciali e infrastrutture. I pascoli si riducono e le renne non riescono a migrare alla ricerca di cibo. Del resto la Dichiarazione Onu sui diritti delle popolazioni indigene del 2007 è stata votata dai Paesi scandinavi ma non da Usa, Russia e Canada (che ha fatto marcia indietro nel 2016) e comunque è generica e non vincolante.

Per chi volesse sapere di più su questi popoli, oltre al classico Vita del lappone di Johan Turi (Adelphi), ci sono i documentatissimi e appassionanti gialli di Olivier Truc, corrispondente di «Le Monde» nei paesi scandinavi, tre noir ambientati oggi nella terra dei Sami (L’ultimo lapponeeLo stretto del luposono editi da Marsilio che nella primavera del 2018 tradurrà anche l’ultimo La Montagne rouge) oArtico nerodell’antropologo Matteo Meschiari (Exòrma), 7 storie da un Artico morente che parlano di Canada, Norvegia, Siberia, Groenlandia.

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