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Poliedricità da Espressionismo astratto

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mostra

Poliedricità da Espressionismo astratto

Willem De Kooning. Sin título (Mujer en un bosque) [Untitled (Woman in Forest)], ca. 1963–64. Óleo sobre papel, montado sobre masonita. 73,7 x 86,4 cm. Colección particular. © The Willem de Kooning Foundation, Nueva York /VEGAP, Bilbao, 2016
Willem De Kooning. Sin título (Mujer en un bosque) [Untitled (Woman in Forest)], ca. 1963–64. Óleo sobre papel, montado sobre masonita. 73,7 x 86,4 cm. Colección particular. © The Willem de Kooning Foundation, Nueva York /VEGAP, Bilbao, 2016

Mark Rothko, Willem de Koonig, Robert Motherwell, Jackson Pollock, Clyfford Still, Barnett Newman, Conrad Marca-Relli, Helen Frankenthaler; sono questi solo alcuni fra i più importanti nomi presenti nella selezione di 130 opere che il Museo Guggenheim di Bilbao dedica all'Espressionismo Astratto con opere provenienti da collezioni pubbliche e private e in grado di illustrare al meglio gli anni '40 che resero New York meta imprescindibile del rinnovamento artistico. Ognuno con il proprio stile inconfondibile, questa congerie quanto mai variegata di artisti seppe elaborare un nuovo libertario, personale e vitalissimo linguaggio in rottura con quanto fino allora conosciuto e che ha il corrispondente poetico nella Beat Generation.

L'immagine come metafora, correlativo di emozioni e idee, generatrice al contempo di una strategia in grado di elaborare suggestioni. La danza, la sensualità, la violenza, gli incontri più strani e così via. Per dirla con Ludwig Witgentstein “mostrare piuttosto e prima che dire”
Ciò che accomuna le opere in selezione, e che ben sintetizza il movimento, è l'attitudine alla ricerca di un incontro bidirezionale fra l'artista e l'osservatore. Perché come spiegano i curatori “se l'autore esprime le sue emozioni e trasmette la sensazione di volerle rendere presenti nell'opera, la percezione dello spettatore costituisce l'elemento d'arrivo di tale interazione”.
Scriveva Pollock: “la pittura astratta è astratta. Essa si confronta con te”. E proprio l'intensità di tale incontro può al contempo accentuarsi attraverso la presentazione sulla tela.

Il percorso espositivo, coerentemente con l’intento di proprorre un nuovo approccio all'Espressionismo astratto, pone l'accento sulla poliedricità del fenomeno, spesso a torto indicato dalla critica come un percorso strettamente omogeneo. E proprio ponendo a confronto diretto personalità ed esperienze creative così differenti si coglie l'essenza davvero complessa dell'estetica di questo movimento.

La mostra, imperdibile per chiunque intenda approfondire l'arte statunitense a cavallo della seconda guerra mondiale, (dal titolo Espressionismo Astratto, per l'appunto, è fruibile fino al prossimo 4 giugno)

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