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tra i singoli trionfa «Despacito»

Musica, Ed Sheeran campione nell’anno della classifica «ibrida»

(Afp)
(Afp)

Il 2017 della musica italiana ha un campione internazionale, Ed Sheeran, primo in classifica album con Dividide. Non succedeva da 17 anni in Italia che un artista internazionale arrivasse primo nella charts annuale di quelli che ai tempi belli si chiamavano Lp. Lultima volta era accaduto nientemeno che con i Beatles e la loro raccolta di singoli 1 del 2000.
Lo rivelano i dati di resoconto che Fimi, associazione confindustriale delle major discografiche, elabora assieme a Gfk. Sheeran piazza anche due brani tra i primi dieci nella classifica dei singoli. Seguono rispettivamente al secondo e al terzo posto della classifica album (fisico, digitale, streaming free e premium), Comunisti col rolex di J-Ax & Fedez e Perdo le parole di Riki.

Pink Floyd a tutto vinile
Tra i primi 20 titoli in classifica si registra un’elevata presenza di artisti italiani, 17 in totale, in continuità con la tendenza degli ultimi anni. Nei singoli (digitale, streaming free e premium) domina Despacito di Luis Fonsi featuring Daddy Yankee, a cui fanno seguito Shape of you di Ed Sheeran e Senza pagare, brano di J-Ax & Fedez featuring T-Pai.

Prima e unica donna in classifica album tra le prime venti posizioni è Cristina D’Avena con Duets - Tutti cantano Cristina. Al primo posto della classifica dedicata alla vendita dei vinili in Italia troviamo The dark side of the moon dei Pink Floyd, mentre la compilation più venduta dell’anno è Sanremo 2017. La classifica album dell’anno che ci lasciamo alle spalle ha una particolarità: negli ultimi sei mesi si è tenuto conto anche dello streaming gratuito, metodologia di nuovo abbandonata dal primo gennaio 2018.

La nuova classifica album
«Con questo cam- biamento - ha spiegato Enzo Mazza, presidente di Fimi - andremo a classificare la fruizione di musica che ha un valore economico reale, tangibile e misurabile. È anche un modo per portare a un uso più consapevole dello streaming a pagamento e della musica digitale in generale».

Dopo una prima fase di test e con l’obiettivo di attribuire un reale valore ai consumi fisici e digitali, si è quindi giunti alla decisione di considerare validi ai fini delle classifiche Top Of The Music solo gli stream a pagamento, ovvero solo gli ascolti derivati dai servizi in abbonamento premium. «Non si tratta di un passo indietro - ha rimarcato Mazza - ma piuttosto di un adegua- mento della classifica al mercato musicale».

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