Il Teatro dell’architettura è uno strumento per sostenere il dibattito culturale sull’architettura, favorirne la riflessione in materia e nel contempo dare visibilità ai nuovi interessi transdisciplinari che sempre più intervengono nel processo progettuale e che ridefiniscono il ruolo sociale dell’architettura. Offrire uno strumento a favore del dibattito culturale sull’architettura è l’obiettivo che ha mosso l’Università della Svizzera italiana e la Fondazione Teatro dell’architettura a promuovere la costruzione di un nuovo edificio, il Teatro dell’architettura, all’interno del Campus universitario dell’Accademia di architettura di Mendrisio. Accanto all’attività didattica e di ricerca che vengono svolte all’interno dell’ateneo, questa iniziativa intende rafforzare la riflessione in materia e nel contempo dare visibilità ai nuovi interessi transdisciplinari che sempre più intervengono nel processo progettuale e che ridefiniscono il ruolo sociale dell’architettura.
Le complesse questioni che la società contemporanea è chiamata ad affrontare – l’impegno a favore dell’ambiente, la reperibilità di risorse energetiche, i drastici cambiamenti climatici e le nuove difficili realtà sociali – condizionano fortemente le dinamiche legate agli aspetti identitari che si registrano a livello territoriale, tanto da rendere necessari nuovi approcci e una nuova sensibilità disciplinare nell’ambito dell’architettura, dell’urbanistica e della progettazione del paesaggio.
L’impegno per comprendere la portata dei cambiamenti in atto è uno dei compiti della cultura architettonica e i suoi principali attori, gli architetti, devono essere consapevoli delle nuove responsabilità che devono assumere nell’operare a favore dell’organizzazione dello spazio di vita dell’uomo.
Le nuove forme di espressione transdisciplinari che connotano oggi l’arte, la moda, il design e la fotografia come anche la danza, il cinema e la letteratura, contaminano in modo sempre più dinamico attività in precedenza autonome e si rivolgono ad un pubblico diversificato. L’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, sin dalla sua fondazione consapevole dei cambiamenti radicali in atto, ha cercato di rafforzare e prediligere gli aspetti umanistici che sono alla base della disciplina e ora, superata la fase costituente, con l’edificazione del Teatro dell’architettura intende confermare la propria vocazione e favorire nuove iniziative a complemento della formazione professionale.
Il Teatro dell’architettura sorge nel Campus universitario dell’Accademia di architettura di Mendrisio, accanto a Palazzo Turconi. L’edificio, a pianta centrale circolare, ha un diametro di 27 metri con due livelli interrati e tre fuori terra, e rimanda alla tipologia del teatro anatomico. La superficie totale è di circa 3mila metri quadrati e il volume di oltre 17mila metri cubi. Unico nel suo genere, il Teatro dell’architettura contribuirà significativamente alla nuova immagine identitaria dell’Accademia di architettura: un laboratorio di idee e di eventi, un luogo di sperimentazione, infine uno strumento contemporaneo che dovrà agire come un sismografo in grado di percepire e trasmettere le tendenze culturali in atto. La gestione degli eventi del Teatro dell’architettura dell’Università della Svizzera italiana a Mendrisio sarà coordinata d’intesa tra Accademia di architettura, USI e Fondazione Teatro dell’architettura. L’Accademia continuerà a promuovere attività culturali pubbliche relative alla didattica e alla promozione disciplinare; la Fondazione formulerà iniziative autonome nell’intento di creare nuove occasioni di riflessione critica attorno ai temi e agli interessi transdisciplinari con i quali l’architettura è chiamata a confrontarsi.
Gli spazi su vari livelli si prestano a una pluralità di utilizzi per eventi sia concomitanti che indipendenti. La Fondazione Teatro dell’architettura si adopererà per ottenere sponsorizzazioni grazie anche alle quali finanzierà gli eventi che intende promuovere, mentre le attività culturali dell’Accademia di architettura e la manutenzione dello stabile verranno finanziati dal budget della scuola. Tutti gli eventi saranno aperti al pubblico, rafforzando così le basi di una solida vocazione culturale nei confronti della propria regione di appartenenza. Il Teatro dell’architettura agirà anche come piattaforma di interscambio con altre istituzioni che hanno fatto delle istanze della cultura del territorio il proprio campo di interesse. Pubblicazioni e attività editoriali permetteranno di testimoniare gli studi e le ricerche che sottendono alle iniziative che verranno ospitate nel nuovo Teatro dell’architettura. L’inizio delle attività del Teatro dell’ar chitettura è previsto per la primavera del 2018.
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