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Slash e Mike Shinoda, grandi reduci rock and roll

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Slash e Mike Shinoda, grandi reduci rock and roll

Mike Shinoda torna in Italia con il «Post Traumatic Tour» (Afp)
Mike Shinoda torna in Italia con il «Post Traumatic Tour» (Afp)

Il 20 luglio 2017 in circostanze tragiche se ne andava Chester Bennington, cantante dei Linkin Park. Un anno più tardi, il 15 giugno 2018, è uscito Post Traumatic, primo album solista di Mike Shinoda, rapper e co-leader della band icona del movimento nu metal americano. Eloquente il titolo: c’era un trauma da superare - la morte di un amico - e c’era un nucleo di canzoni che provavano a fare esattamente quel lavoro: Place to Start, Over Again, Watching as I Fall. Da quel progetto discografico è nato il Post Traumatic Tour che adesso tocca anche l’Italia: il 14 marzo sarà al Fabrique di Milano, il 15 al Gran Teatro Geox di Padova.

Omaggio all’amico Bennington
I fan dei Linkin Park in Italia non sono affatto pochi: basti ricordare che proprio a queste latitudini - agli I-Days di Monza, nel giugno del 2017 - la band di Los Angeles tenne uno degli ultimi concerti con Bennington al microfono. Sicuramente saranno contenti di assistere a uno show la cui scaletta mescola con sapienza gli anni di Shinoda con il gruppo, quelli del progetto hip-hop Fort Minor e appunto l’album Post Traumatic. Sarà quasi una seduta collettiva d’analisi, per superare tutti insieme il trauma della scomparsa di Bennington.

Slash e Myles Kennedy
Venerdì 8 marzo, ancora al Fabrique, si esibisce Slash, indimenticabile chitarra solista dei Guns ’n’ Roses, con Myles Kennedy and the Cospirators, reduci dalla pubblicazione di Living the Dream per Snakepit Records, etichetta di proprietà della rock star californiana, in partnership con Roadrunner Records/Warner Music. Come dire: ci sono tutti i presupposti per una grande serata di rock.

White Lies di rotta su Bologna
Tornano intanto i White Lies, tra le band più rappresentative della scena indie rock inglese: unico concerto italiano per loro, l’11 marzo al PalaEstragon di Bologna. Da poco più di un mese è uscito il loro quinto album, Five, anticipato dal singolo Time to give. Special guest della serata Boniface, progetto musicale creato da Micah Visser. La formazione dei White Lies risale al 2002: i testi poetici delle loro canzoni sono scanditi dalla voce decisa e teatrale di Harry McVeigh e accompagnati dal basso e dalla batteria di Charles Cave e Jack Lawrence Brown. Il primo album, To lose my life, viene pubblicato a inizio 2009 e raggiunge le vette delle charts inglesi. Seguono Ritual (2011), Big Tv (2013) e Friends (2016), che entra subito nella Top20 in molti Paesi europei. Da ultimo appunto Five, album che, secondo il gruppo, «rappresenta una pietra miliare per noi. Il disco ci ha spinto a espandere il nostro sound ed esplorare nuovi territori artistici, segnando un nuovo capitolo per la nostra storia».

Jon Spencer a tutto rock and roll
In ultimo, appuntamento di culto per gli appassionati di noise rock: giovedì 14 marzo allo Spazio 211 di Torino arriva Jon Spencer, in pausa dall’esperienza The Jon Spencer Blues Explosion che lo ha reso celebre a livello internazionale. Accompagnato dagli Hitmakers, porta in giro l’album solista dall’inconfondibile sapore garage Spencer sings the Hits! Rock and roll e grandi emozioni: soddisfazione garantita.

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