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Dossier Leonardo scienziato alle Scuderie del Quirinale

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    Dossier | N. 3 articoli Leonardo, le mostre più belle nel cinquecentenario dalla morte

    Leonardo scienziato alle Scuderie del Quirinale

    In occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, le Scuderie del Quirinale insieme al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano e alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano onorano il grande genio italiano con la mostra “Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza”.

    Un percorso espositivo che induca alla scoperta del Maestro toscano, raccontato nell'ambito della fitta trama di relazioni culturali e del dinamico contesto artistico che ha caratterizzato il periodo tra il ‘400 e il ‘500 italiano. L'esposizione, aperta fino al 30 giugno, è curata da Claudio Giorgione (curatore del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza) e indaga l'opera vinciana attraverso preziosi disegni originali, modelli storici e manoscritti.
    “Si tratta di una mostra espressamente pensata per le Scuderie del Quirinale- spiega Claudio Giorgione- che intende restituire gli studi e le interpretazioni più recenti dell'opera di Leonardo ingegnere e umanista, evidenziandone le relazioni con il pensiero dei suoi contemporanei. Questa esposizione è resa speciale dall'eccezionale integrazione tra i modelli della collezione storica del Museo, i fogli del Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana e i preziosi prestiti concessi da prestigiose istituzioni italiane e europee”.

    Dalla formazione toscana al soggiorno milanese, fino al tardo periodo romano, la mostra ripercorre l'attività di Leonardo da Vinci sul fronte tecnologico e scientifico, tracciando le connessioni culturali con i suoi contemporanei. Oltre 200 opere accompagnano il pubblico in un percorso che attraversa i grandi temi al centro del dibattito rinascimentale affrontati da Leonardo, come l'utilizzo del disegno e della prospettiva quali strumenti di conoscenza e rappresentazione, l'arte della guerra tra tradizione e innovazione, l'immaginazione di macchine fantastiche come quelle per il volo, la riflessione sulla città ideale e la riscoperta del mondo classico.
    In mostra si possono ammirare dieci disegni originali appartenenti al Codice Atlantico custodito dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano, insieme a una vasta selezione di modelli storici, provenienti dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. La mostra propone al pubblico un ulteriore elemento di grande valore: i portelli originali della chiusa di San Marco del Naviglio di Milano, basate su idee di Leonardo in materia di governo delle acque e a rimasti in uso fino al 1929.
    Ad arricchire il percorso anche manoscritti, disegni, stampe, cinquecentine e dipinti provenienti da prestigiose istituzioni italiane ed europee. Un focus speciale è dedicato alla biblioteca di Leonardo, con l'esposizione del prezioso trattato di Francesco di Giorgio, in prestito dalla Biblioteca Laurenziana, unico volume appartenente con certezza al Maestro e arricchito da annotazioni di suo pugno.

    Eccezionalmente in prestito dalla Bibliothèque di Ginevra è inoltre uno dei due manoscritti della Divina Proportione di Luca Pacioli, realizzato per il duca Ludovico il Moro nel 1498 e arricchito dalla raffigurazione di sessanta solidi basati sui disegni preparatori eseguiti da Leonardo. Conclude la rassegna una riflessione sul mito di Leonardo, su come sia nato e su come nel tempo si sia sviluppato, generando un fenomeno che ancora oggi genera interesse e curiosità.

    “Attraverso l'attenta ricostruzione del contesto culturale, il racconto delle contaminazioni tra le diverse discipline e la descrizione delle abilità tecniche e scientifiche di Leonardo, abbiamo voluto offrire una visione ampia della sua figura, troppo spesso presentata come genio isolato” ha sottolineato Matteo Lafranconi, Direttore delle Scuderie del Quirinale.

    La mostra si avvale inoltre della collaborazione di Marco Malvaldi, autore del libretto composto per l'occasione «L'investigatore universale».
    Eventi speciali e laboratori contribuiscono ad arricchire e approfondire i contenuti della mostra: adulti e bambini possono mettersi alla prova seguendo lezioni di affresco e disegno prospettico, sperimentando la tecnica di costruzione delle macchine e praticando la calligrafia dell'epoca vinciana. Oltre a corsi e laboratori ospitati direttamente all'interno delle Scuderie del Quirinale, la città di Roma offre l'iniziativa “Leonardo in città”, una ricca serie di appuntamenti e incontri sulla figura di Leonardo e sul suo pensiero con appuntamenti alla Biblioteca Angelica e al Teatro Argentina.
    “Con questa esposizione- conclude Mario de Simoni, Presidente e AD di Ales S.p.A.- l'Italia rende omaggio al genio di Leonardo, situato nel ricco contesto culturale del suo tempo. Il ricco numero di opere esposte, la loro importanza e l'accurato progetto scientifico, contribuiscono a rendere la mostra un appuntamento di grande rilievo nel fitto calendario delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte del Maestro toscano”

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