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Questo articolo è stato pubblicato il 17 giugno 2010 alle ore 13:22.

Articoli

Con il pressing Berlusconi ottiene l'adozione del debito aggregato

Al posto del debito tout court previsto da Maastricht il premier, dopo aver messo più volte sul tavolo la minaccia di un veto italiano, ha ottenuto una linea più favorevole a considerare la sostenibilità complessiva

In Europa disoccupazione ai massimi dal 1998, «agire sui salari»

Le prospettive del mercato del lavoro nell'area euro sono «migliorate» dai minimi toccati nei mesi scorsi, ma la Banca centrale europea avverte che sono possibili «ulteriori, seppur moderati aumenti della disoccupazione nei mesi a venire». Ad aprile il tasso di disoccupazione medio dell'area ha segnato un nuovo massimo al 10,1 per cento, ...

La sfida dei governi: rigore fiscale senza soffocare il Pil

La sfida dei governi europei: rigore fiscale senza soffocare il pil

Accolta la linea italiana, nella bozza finale del vertice Ue inserito il riferimento al debito sostenibile. A Bruxelles il vertice dei capi di stato e di governo dei 27: si procede verso l'introduzione di un prelievo agli istituti bancari

Gli eurobond per guardare oltre la crisi

Il governo italiano ha minacciato di usare il veto per bloccare le decisioni del Consiglio europeo di oggi se la riforma del Patto di stabilità non sostituirà il criterio del debito pubblico con uno riferito al debito aggregato (sia pubblico, sia privato). Anche se il concetto di debito aggregato è importante - e rende maggior giustizia ...

Merkel: «La crisi? Bisogna farla pagare a chi l'ha causata»

Merkel: «La crisi? Bisogna farla pagare a chi l'ha causata» (Reuters)

«Germania e Francia sono d'accordo a far pagare chi ha causato la crisi». Lo ha detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, arrivando al vertice dei leader dell'Unione europea in programma a Bruxelles, secondo la quale «dobbiamo prepararci per il G20 e il G8, in modo da andare lì con una posizione europea il più unita possibile, che ...

Lettera di 100 economisti contro la manovra e la linea (europea) dell'austerità

L'iniziativa è stata promossa da Bruno Bosco (Università di Milano Bicocca), Emiliano Brancaccio (Università del Sannio), Roberto Ciccone (Università Roma Tre), Riccardo Realfonzo (Università del Sannio), Antonella Stirati (Università Roma Tre)

Ecco chi ha sottoscritto la lettera dei 100 economisti contro la manovra e la linea (europea) dell'austerità

Nicola Acocella (Università di Roma ‘La Sapienza'), Roberto Artoni (Università Bocconi), Aldo Barba (Università di Napoli ‘Federico II'), Enrico Bellino (Università Cattolica di Milano), Sergio Beraldo (Università di Napoli ‘Federico II'), Paola Bertolini (Università di Modena e Reggio Emilia), Mario Biagioli (Università di Parma), ...

Le ragioni dei 100 economisti contro la manovra e l'austerità

Sottoscritta da oltre 100 membri della comunità accademica e degli enti di ricerca, la Lettera degli economisti è un documento fortemente critico verso le politiche restrittive attuate in questi giorni dai governi italiano ed europei. Nella Lettera si legge che tali politiche aggraveranno la crisi, favoriranno gli attacchi speculativi e ...

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