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Questo articolo è stato pubblicato il 28 aprile 2011 alle ore 15:29.

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E’ sempre più evidente che i PTA sono, a mio avviso, delle termiti nel sistema commerciale. In effetti ci sono sempre più prove a testimonianza del fatto che questi accordi promuovono una diversificazione negativa del commercio, aumentando la discriminazione nei confronti dei non membri attraverso un uso differente delle pratiche anti-dumping. Inoltre, uno studio recente condotto dagli economisti Tom Prusa e Robert Teh ha prodotto prove sufficienti a testimonianza del fatto che le misure anti-dumping risultano ridotte del 33-55% all’interno dei PTA, mentre aumentano del 10-30% nei confronti dei i non membri.

Aspetto ancor più importante, i PTA vengono utilizzati da potenze egemoniche come forma di imposizione per le richieste, nei confronti dei partner commerciali più deboli, slegate dal commercio ma auspicate dalle lobby interne, a volte in modo marcatamente asimmetrico. In questo modo i congressisti degli Stati Uniti, in obbligo nei confronti dei sindacati americani, hanno praticamente riscritto le normative sul lavoro del Perù prima della conclusione dell’accordo commerciale tra i due paesi.

Allo stesso modo, Claude Barfield ha documentato come è stato intimato alla Colombia di definire quale crimine (con una pena di detenzione fino a cinque anni) l’agire in modo tale da mettere a rischio il diritto di organizzare e negoziare congiuntamente. La Colombia ha poi dovuto approvare una legge che prevede la detenzione per chiunque offra un patto collettivo ai lavoratori non iscritti ad un sindacato con termini migliori rispetto alle condizioni dei lavoratori iscritti ai sindacati. L’amministrazione USA inizierà ad avanzare accuse criminali contro il governatore del Wisconsin e altri leader repubblicani che stanno facendo esattamente quello che è stato intimato di non fare al governo colombiano?

Questa sopraffazione è tipica dei PTA guidati da potenze egemoni, al contrario dell’OMC, dove paesi più forti come l’India (che ha chiesto all’Unione europea di eliminare tutte le misure non legate al commercio dalla proposta di PTA) ed il Brasile non possono subire intimidazioni. Il pericolo è che questo tipo di sopraffazione possa portare la società civile e gli elettori dei paesi democratici in via di sviluppo a reagire contro espressioni arriviste di potere egemonico, eliminando l’opzione del mercato libero in base al presupposto che quest’apertura rappresenti solamente una forma di neo-colonialismo.

Jagdish Bhagwati è professore di economia e giurisprudenza presso la Columbia University e ricercatore senior in economia internazionale presso il Consiglio delle relazioni estere. E’ l’autore di Termites in the Trading System: How Preferential Agreements Undermine Free Trade (Termiti nel sistema commerciale: come gli accordi preferenziali indeboliscono il commercio libero) (Oxford, 2009).

Copyright: Project Syndicate, 2011.www.project-syndicate.orgPodcast in inglese a quest’indirizzo:Traduzione di Marzia Pecorari

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