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Questo articolo è stato pubblicato il 04 maggio 2011 alle ore 08:00.

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Credito d'imposta per chi assume entro un anno al SudCredito d'imposta per chi assume entro un anno al Sud

Fisco semplificato
Sul fronte delle semplificazioni fiscali viene confermata l'esclusione dallo spesometro dei pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari. Tra i pagamenti già tracciati da non comunicare più ci sarebbero anche quelli effettuati con moneta elettronica presso i distributori di carburanti. Con il Dl viene prevista l'eliminazione della scheda carburanti per chi paga con carte di credito. Per attenuare "l'oppressione" da controlli viene esteso l'articolo 12 dello Statuto del contribuente sia ai diritti che alle garanzie dei contribuenti sottoposti a verifica, anche nei casi in cui intervengano Inps o Inail. Inoltre Entrate, Fiamme gialle e Inps dovranno coordinarsi maggiormente nelle modalità ispettive. I dati già noti al fisco e che non subiscono variazioni in corso d'anno non dovranno essere più comunicati. Cade così l'obbligo delle comunicazioni annuali dei lavoratori dipendenti e pensionati per le detrazioni e gli sconti per carichi di famiglia invariati.

Sul fronte delle semplificazioni è confermato il provvedimento di razionalizzazione dei controlli sulle piccole imprese, che dovranno essere improntati al principio della semplicità e della proporzionalità. Ma del "pacchetto Brunetta", dovrebbero essere confermate diverse altre misure come lo sportello unico per l'edilizia e le modifiche all'applicazione del codice sulla privacy per le Pmi.

Fondo di garanzia
Da sciogliere il nodo sulle proposte del ministero dello Sviluppo economico. Difficile al momento che la riforma della rete dei carburanti e la creazione dell'agenzia antifrode sull'Rc auto entrino nel provvedimento. Dovrebbe invece esserci una norma per accelerare la risoluzione dei casi di amministrazione straordinaria. C'è grande attenzione all'Economia sul Fondo di garanzia per le Pmi che dovrà diventare uno strumento a supporto della Banca del Sud. In futuro dovrebbe essere proprio il ministero dell'Economia – allo Sviluppo economico resterà solo il «concerto» – a modificare e integrare «i criteri e le modalità per la concessione della garanzia e per la gestione del Fondo».

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