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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2011 alle ore 15:11.

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Tutta la manovra in 154 voci, dall'accisa su benzina e gasolio al venture capitalTutta la manovra in 154 voci, dall'accisa su benzina e gasolio al venture capital

Razionalizzazione e riduzione delle spese per consumi intermedi delle amministrazioni dello Stato, abrogazione (articolo 10, comma 6). Abrogazione dell'articolo 8, comma 5, del decreto-legge 78/2010: si occupava di disposizioni volte ad ottimizzare la spesa per consumi intermedi delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato al fine di conseguire una riduzione annua della medesima spesa in misura pari al 3% nel 2012 e al 5% a decorrere dal 2013 rispetto alla spesa del 2009.

Razionalizzazione spettro radioelettrico (articolo 25). Si modifica la disciplina recata dalla legge di stabilità 2011 sull'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze da destinare ai servizi di comunicazione elettronica in larga banda con l'utilizzo della banda 790-862 MHz e di altre risorse eventualmente disponibili. In particolare, viene trasformato in perentorio il termine del 31 dicembre 2012 entro il quale deve realizzarsi la liberazione delle frequenze della banda 790-862 MHz per la loro destinazione ai servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda. Si prevede inoltre un procedimento forzoso per la liberazione delle frequenze della banda 790-862 MHz dopo la scadenza del termine del 31 dicembre 2012, stabilendo che l'Amministrazione competente proceda senza ulteriore preavviso alla disattivazione coattiva degli impianti avvalendosi degli organi della polizia postale e delle comunicazioni, ai sensi dell'articolo 98 del codice delle comunicazioni elettroniche (Dlgs 259/2003). E ancora: arriva un meccanismo compensativo qualora, nonostante il predetto procedimento forzoso, le frequenze non siano disponibili. Dalla scadenza del predetto termine del 31 dicembre 2012 e fino all'effettiva liberazione delle frequenze, gli assegnatari dei diritti d'uso delle frequenze non utilizzabili hanno diritto a percepire un importo pari agli interessi legali sulle somme versate a decorrere dal 1° gennaio 2013. Si prevede infine la possibilità per il Tesoro di rivalersi sui soggetti che non hanno proceduto tempestivamente alla liberazione delle frequenze stesse, al fine di recuperare l'importo riconosciuto agli assegnatari delle frequenze impossibilitati a utilizzarle.

Rete telematica videogiochi (articolo 24, commi 35 e 36).Si dettano norme per regolamentare le procedure selettive di affidamento in concessione della rete telematica degli apparecchi da divertimento e intrattenimento. Nel dettaglio si stabilisce che entro il 30 settembre 2011 l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato avvii le procedure occorrenti per un nuovo affidamento in concessione della rete per la gestione telematica del gioco lecito prevedendo: l'affidamento della concessione ad operatori di gioco, nazionali e comunitari, di dimostrata qualificazione morale, tecnica ed economica, mediante una selezione aperta basata sull'accertamento dei requisiti da parte dei Monopoli; i soggetti aggiudicatari sono autorizzati all'installazione dei videoterminali (da un minimo del 7% fino a un massimo del 14% del numero di nulla osta, dichiarati in sede di gara, effettivamente acquisiti ed attivati entro sei mesi) a fronte del versamento di euro 15mila per ciascun terminale VLT (videolotteries); e la durata delle autorizzazioni all'installazione dei videoterminali fino al termine delle concessioni.

Revisione contabile (articolo 37, comma 20). La norma introduce il controllo di regolarità contabile per gli organi di autogoverno della magistratura amministrativa, tributaria e militare. In particolare, il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria e il Consiglio della magistratura militare, devono affidare il controllo sulla regolarità della gestione finanziaria e patrimoniale, e sulla corretta ed economica gestione delle risorse e sulla trasparenza, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa a un Collegio dei revisori dei conti, composto da tre membri (di cui uno designato dal Tesoro). E' autorizzata la spesa di 63mila euro annui a decorrere dal 2011.

Riallineamento (articolo 23, commi da 12 a 15). Si amplia l'operatività delle norme che consentono il riallineamento delle divergenze che emergono a seguito di operazioni aziendali straordinarie (aggregazioni aziendali disciplinate dagli articoli 172, 173 e 176 del TUIR o, rispettivamente, fusione, scissione e conferimenti d'azienda) relativamente agli avviamenti, ai marchi d'impresa e alle altre attività immateriali mediante pagamento di un'imposta sostitutiva con aliquota al 16 per cento. Con le norme in esame la facoltà di affrancamento è estesa anche ai maggiori valori attribuiti alle partecipazioni di controllo iscritti in bilancio a seguito dell'operazione straordinaria, a titolo di avviamento, marchi d'impresa e altre attività immateriali.

Ricognizione delle amministrazioni del conto della P.A. effettuata dall'Istat (articolo 10, comma 16). Posticipo - dal 31 luglio al 30 settembre - del termine entro cui l'Istat effettua annualmente, con proprio provvedimento, la ricognizione delle amministrazioni pubbliche ai fini della legge 196/2009.

Riduzione delle spese dei ministeri (articolo 10, commi da 1 a 5). Norme per la riduzione delle spese delle amministrazioni centrali dello Stato a decorrere dal 2012. Dal prossimo anno le amministrazioni centrali dello Stato dovranno assicurare una riduzione della spesa sia in termini di saldo netto da finanziare sia in termini di indebitamento netto, corrispondente agli importi individuati nell'allegato C al decreto di manovra. La riduzione di spesa è complessivamente pari, in termini di saldo netto, a 1.500 milioni di euro nel 2012, a 3.500 milioni nel 2013 e a 5.000 milioni di euro nel 2014; in termini di indebitamento netto a 1.000 milioni nel 2012, a 3.500 milioni nel 2013 e a 5.000 milioni nel 2014. Dalle riduzioni di spesa sono esclusi: il Fondo per il finanziamento ordinario delle università; le risorse destinate alla ricerca, all'istruzione scolastica e al finanziamento del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche; il fondo unico per lo spettacolo (legge 163/1985); le risorse destinate alla manutenzione ed alla conservazione dei beni culturali; solo per il 2012 il fondo per le aree sottoutilizzate. Il ministro dell'Economia è autorizzato ad accantonare e rendere indisponibile una quota delle risorse iscritta nel bilancio pluriennale dello Stato, per un ammontare pari agli importi indicati nell'allegato C. L'accantonamento è effettuato nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun ministero interessato. Spetta ai ministri competenti proporre - in sede di predisposizione del disegno di legge di stabilità per il triennio 2012-2014 - gli interventi correttivi necessari per la realizzazione degli obiettivi di riduzione di spesa indicati nell'allegato C. Al ministro dell'Economia la verifica degli effetti finanziari sui saldi di finanza pubblica derivanti dagli interventi proposti, ai fini del rispetto degli obiettivi di risparmio prefissati . Se dalla verifica emergono risultati non adeguati al conseguimento degli obiettivi prefissati: il ministro dell'Economia dovrà riferire al Consiglio dei ministri; eventualmente, con la legge di stabilità, sarà disposta la corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie, nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun ministero interessato, a valere sulle risorse provvisoriamente accantonate e rese indisponibili nelle more della definizione degli interventi correttivi.

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