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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2011 alle ore 15:11.

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Tutta la manovra in 154 voci, dall'accisa su benzina e gasolio al venture capitalTutta la manovra in 154 voci, dall'accisa su benzina e gasolio al venture capital

Carta acquisti (articolo 34, comma 32). Si prevede che una quota pari al 3% delle spese annue per la pubblicità dei prodotti di gioco, previste a carico dei concessionari relativamente al gioco del lotto, alle lotterie istantanee e ai giochi numerici a totalizzatore, venga destinata al rifinanziamento della Carta acquisti.

Cinque per mille per finalità paesaggistiche (articolo 23, comma 46). Si consente al contribuente di destinare, a decorrere dall'anno finanziario 2012, la quota del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche anche al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

Codice Appalti (articolo 32, comma 12). Arriva un'interpretazione autentica del Dlgs 163/2006 (Codice Appalti) che stabilisce che l'esclusione dalla medesima disciplina delle associazioni e fondazioni non opera nel caso di contribuzione obbligatoria prevista per legge a carico degli iscritti delle associazioni o fondazioni. Nella sostanza la norma in esame sottopone le casse previdenziali dei professionisti alle disposizioni del Codice dei contratti pubblici come auspicato dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici nell'atto di segnalazione al Governo e al Parlamento del 26 febbraio 2011 con il quale l'Autorità aveva chiesto un intervento normativo per la corretta qualificazione della natura pubblica degli enti gestori di forme di previdenza ed assistenza obbligatorie private.

Codice fiscale (articolo 23, commi da 48 a 50). Si introduce l'obbligo di indicazione del codice fiscale negli atti degli organi giurisdizionali e in tutti gli atti introduttivi di un giudizio, con riferimento sia alle parti sia ai rappresentanti in giudizio.

Comitato Sir (articolo 14, comma 16). Modificato l'articolo 6, comma 16, del Dl 78/2010 (Soppressione del Comitato per l'intervento nella Sir). Differimento di un anno (e quindi fino al 15 dicembre 2011) del termine per il versamento al bilancio dello Stato del corrispettivo di 200 milioni di euro da parte della società Fintecna Spa o Società da essa interamente controllata - che subentra nel patrimonio residuo dell'ente soppresso - a valere sulle disponibilità del soppresso Comitato per l'intervento nella Sir. Modifica nella composizione del collegio di tre periti chiamato a verificare la situazione economico patrimoniale redatta dal Comitato Sir. I tre periti saranno nominati rispettivamente uno dal Mef, uno dalla società trasferitaria, e il terzo infine, con funzioni di presidente, d'intesa tra società trasferitaria e Mef. Viene meno quindi la precedente previsione che uno dei tre periti fosse nominato con la partecipazione dei componenti del soppresso Comitato Sir.

Commissione di vigilanza sui fondi pensione (articolo 14, commi 1-5). Alla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip), a decorrere dall'entrata in vigore della manovra e nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 8, comma 15, del D.L. 78/2010, vengono assegnati i compiti di controllo sugli investimenti delle risorse finanziarie e sulla composizione del patrimonio degli enti gestori di forme previdenziali obbligatorie di base privatizzati in seguito alle disposizioni di cui al Dlgs 509/1194 e al Dlgs 103/1996. La Covip può effettuare anche ispezioni, richiedendo la produzione di atti e documenti. La Covip subentra al Nucleo di valutazione della spesa previdenziale per quanto concerne i compiti di controllo sugli enti previdenziali privatizzati affidati a quest'ultimo dall'articolo 3, comma 12, della legge 335/1995, in ordine alle indicazioni sulla redazione dei bilanci tecnici, alle valutazioni sul riequilibrio economico-finanziario e alla nomina del commissario straordinario in caso di mancato riequilibrio. Il Nucleo continua a svolgere compiti di osservazione, monitoraggio e analisi della spesa previdenziale e assistenziale degli enti in esame. Un decreto interministeriale, da emanarsi entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame, definirà le disposizioni in materia di investimento delle risorse finanziarie degli enti previdenziali, di conflitti di interessi e di banca depositaria. I nuovi compiti di vigilanza sono esercitati, con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. Ai fini dell'assolvimento dei propri compiti istituzionali, la Covip può inoltre avvalersi di un contingente di personale, stabilito con apposito decreto interministeriale, acquisito da altre pubbliche amministrazioni mediante collocamento in posizione di comando fuori ruolo, secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, con contestuale indisponibilità dei posti nell'amministrazione di provenienza.

Conferenza Stato-Regioni (articolo 32, commi da 13 a 15). Viene istituita presso la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome «la sessione per la coesione territoriale», che deve svolgersi con cadenza almeno semestrale e alla quale partecipano anche le parti sociali, al fine di monitorare l'utilizzo dei fondi strutturali e del Fondo per lo sviluppo e la coesione. La sessione per la coesione territoriale monitora la realizzazione degli interventi strategici e propone ulteriori procedure e modalità necessarie per assicurare la qualità, la rapidità e l'efficacia della spesa. Alla sessione per la coesione territoriale i presidenti delle Regioni del Sud presentano una relazione sui risultati conseguiti.

Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico, consolidamento economie già previste (articolo 16, commi da 1 a 3). Consolidamento delle economie già previste in materia di pubblico impiego. Interventi per assicurare il consolidamento delle misure di razionalizzazione e di contenimento della spesa in materia di pubblico impiego adottate nell'ambito della manovra di finanza pubblica per gli anni 2011-2013; elteriori risparmi in termini di indebitamento netto, non inferiori a 30 milioni di euro per il 2013, 740 milioni di euro per l'anno 2014, 340 milioni di euro per l'anno 2015 e 370 milioni di euro a decorrere dal 2016. Finalità perseguite autorizzando il Governo ad adottare uno o più regolamenti di delegificazione (articolo 17, comma 2, della legge 400/1988). Il Governo è autorizzato a prorogare di un anno l'efficacia delle vigenti limitazioni del turn over nelle amministrazioni dello Stato, nelle agenzie fiscali, negli enti pubblici non economici e negli altri enti indicati all'articolo 70, comma 4, del Dlgs 165/2001, con esclusione dei Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Prorogate al 31 dicembre 2014 le vigenti disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici, anche accessori, del personale delle pubbliche amministrazioni. Possibilità che, all'esito di apposite consultazioni con le confederazioni sindacali maggiormente rappresentative del pubblico impiego, l'ambito applicativo delle disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici, sia differenziato, in ragione dell'esigenza di valorizzare e incentivare l'efficienza di determinati settori. Le disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici, riguardanti il personale dipendente del Servizio sanitario nazionale si applicano anche al personale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale. Il Governo è autorizzato a fissare le modalità di calcolo relative all'erogazione dell'indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2015-2017. Il Governo è autorizzato a semplificare, rafforzare e rendere obbligatorie le procedure di mobilità del personale tra le pubbliche amministrazioni. Il Governo è autorizzato a includere tutti i soggetti pubblici tra i destinatari in via diretta delle misure di razionalizzazione della spesa, con particolare riferimento a quelle previste dall'articolo 6 del Dl 78/2010. Sono espressamente escluse le regioni, le province autonome e gli enti del servizio sanitario nazionale. Il Governo è autorizzato ad adottare ulteriori misure di risparmio, razionalizzazione e qualificazione della spesa delle amministrazioni centrali, attraverso una serie di misure elencante nella disposizione, quali: digitalizzazione e semplificazione delle procedure; riduzione dell'uso delle autovetture di servizio (l'articolo 2, comma 4, del provvedimento in esame prevede che, con Dpcm, siano disposti modalità e limiti di utilizzo delle autovetture di servizio al fine di ridurne il costo); lotta all'assenteismo, anche mediante l'estensione al personale del comparto sicurezza e difesa, con eccezione di quello impegnato in attività operative o missioni, delle disposizioni di cui all'articolo 71 del Dl 112/2008. Resta comunque fermo quanto previsto all'articolo 71, comma 1-bis, che ha previsto l'equiparazione degli emolumenti di carattere continuativo caratteristici del comparto sicurezza e difesa, nonché del personale del dei Vigili del fuoco, e correlati allo specifico status e alle peculiari condizioni di impiego di tale personale, al trattamento economico fondamentale (per effetto di tale equiparazione, nei casi di assenze per malattia, per tali categorie di personale non viene mai meno il trattamento accessorio. Clausola di salvaguardia finanziaria, per i casi in cui i provvedimenti previsti dal comma 1 non vengano adottati, o si verifichino risparmi di spesa minori. Nel caso di specie, il ministro dell'Economia provvederà, con proprio decreto, alla riduzione fino a concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato, delle dotazioni finanziarie iscritte nel bilancio dello Stato a legislazione vigente, nell'ambito delle spese rimodulabili, delle missioni di spesa di ciascun ministero. Dalle riduzioni sono esclusi: il Fondo per il finanziamento ordinario dell'università; le risorse destinate alla ricerca; le risorse destinate al finanziamento del 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche; le risorse destinate all'istruzione scolastica; il Fondo unico dello spettacolo di cui alla legge 163/1985; le risorse destinate alla manutenzione e alla conservazione dei beni culturali.

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