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Questo articolo è stato pubblicato il 04 novembre 2011 alle ore 17:24.

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Sacconi, fiducia? Meglio di no
Di fiducia «in questo momento non si deve parlare perchè l'auspicio è che quel maxiemendamento sia valutato senza pregiudizio», ha detto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel corso della registrazione del programma di Antenna Tre Nordest "Promesse e fatti", in onda questa sera.«Mi auguro - ha proseguito - che nella commissione parlamentare vi sia un esame oggettivo di quelle misure fondamentali per la nostra economia e non vi siano posizioni ostruzionistiche e pregiudiziali».

Il Terzo polo non farà ostruzionismo, ma negherà la fiducia
«Non faremo alcun ostruzionismo» al maxiemendamento alla legge di stabilità perché «non é il momento di bloccare certe misure, ma di rafforzarle», ha detto il leader dell'Api, Francesco Rutelli, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Madama. Il terzo polo negherà, però, la fiducia al governo. Per Rutelli il governo é ormai nel "bunker" e conta su «una assurda autosufficienza. Non é vero che le opposizioni hanno avuto una informativa sulla lettera spedita a Bruxelles così come «non sappiamo nulla dei contenuti del maxiemendamento». L'esecutivo si é presentato «a mani vuote a Cannes» ed é per questo che il G20 «ci manderà gli ispettori: non si fidano più di Berlusconi». Il Terzo polo, aggiunge, presenterà un "unico" emendamento alla legge di stabilità e questo conterrà una serie di misure, tra cui «l'innalzamento delle pensioni e un intervento sui redditi alti».

Il Pdl non proporrà norme sul condono
Il Pdl non dovrebbe proporre alcun condono né un concordato fiscale per il ddl stabilità. A sostenerlo, in vista della scadenza del termine per la presentazione degli emendamenti in commissione Bilancio di Palazzo Madama questa sera alle 18, Gaetano Quagliariello, vicepresidente del gruppo a Palazzo Madama. Quaglierello non ha escluso che qualche singolo senatore possa muoversi in autonomia, ma ha aggiunto che «data la contingenza l'attività del gruppo sarà ridotta al minimo» perché si attende il maxiemendamento del governo che arriverà la prossima settimana. Anche il senatore Gilberto Pichetto Fratin, conferma che come gruppo la linea è quella di attendere il maxiemendamento, ma non escude che possa arrivare una sorpresa in tal senso da "singoli" parlamentari.

Cattaneo (Terna): un colpo mortale allo sviluppo infrastrutturale elettrico del Paese
«Le ipotesi che circolano di misure del Governo per il maxiemendamento, se confermate, saranno un colpo mortale allo sviluppo infrastrutturale elettrico del Paese», ha detto l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, nel corso di un convegno organizzato dall`Ance. «La politica tariffaria deve essere materia esclusiva dell`Autorità per l`energia, autonoma e indipendente. Ogni intervento esterno, anche legislativo, che leda questa autonomia, provocherà ingenti danni e romperà un sistema che ha finora funzionato, ridotto i costi per i consumatori, aumentato la sicurezza del sistema elettrico senza un euro di finanziamento pubblico. Cambiare le regole in corsa - ha aggiunto - farà fuggire investitori internazionali anche dalle aziende che funzionano, investono miliardi di euro e non gravano sul bilancio pubblico».

Sbagliato il ridimensionamento delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici
«Se venisse confermata l'intenzione del governo di ridimensionare le agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici saremmo di fronte a un grave errore», ha detto Fabrizio Vigni, presidente nazionale Ecologisti Democratici, intervenuto sui contenuti del maxiemendamento alla Legge di stabilitá.

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