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Questo articolo è stato pubblicato il 18 dicembre 2013 alle ore 15:55.

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Di conseguenza, l’incremento degli scambi commerciali può richiedere adeguamenti alquanto impegnativi per i lavoratori, come la modifica delle abitudini di consumo, la riallocazione tra i vari settori e la necessità di accontentarsi di salari più bassi, almeno temporaneamente. Alcune aziende cresceranno, altre subiranno una contrazione.

L'esperienza ha dimostrato che, attraverso politiche lungimiranti, i governi possono aumentare i benefici del commercio e mitigarne l'impatto negativo sui poveri. Dal canto loro, i politici possono promuovere programmi di riqualificazione per lavoratori dislocati e abbattere gli ostacoli normativi che ne impediscono la confluenza in fiorenti settori orientati all'esportazione. E, al fine di proteggere gli agricoltori, gli stessi possono eliminare i vincoli sulle esportazioni e garantire l'accesso tempestivo ad accurate informazioni di mercato.

Con l'attuazione di queste politiche, l'impegno della Banca mondiale a sostegno delle associazioni commerciali dei paesi in via di sviluppo può dare adito a una sostanziale riduzione della povertà. Quello che facciamo, ad esempio, è aiutare i governi dei paesi in via di sviluppo a mettere in contatto le imprese, gli agricoltori e le famiglie con i mercati e le filiere, favorendo così un aumento degli investimenti e stimolando l'attività economica.

Inoltre, sosteniamo progetti di sviluppo delle infrastrutture, che consentono ai paesi di costruire strade, ponti e porti in grado di collegare gli operatori commerciali ai mercati. Ad esempio, un progetto autostradale da 1,8 miliardi di dollari in Kazakhstan sta agevolando il trasporto commerciale in tutto il paese, incentivando le economie delle province più povere e creando oltre 30.000 posti di lavoro. In Nepal, la Banca sta finanziando la ricostruzione della strada ripida, pericolosa e trafficata attraverso la quale transita gran parte delle esportazioni del paese verso l'India, e sostenendo l'impegno del governo a collegare alcuni dei distretti più remoti del paese alla rete stradale principale.

La Banca mondiale, inoltre, aiuta i paesi a definire con chiarezza la normativa doganale al fine di tutelare più efficacemente gli operatori del settore contro disparità di trattamento o richieste di tangenti. In più, stiamo lavorando per porre rimedio ai costosi disservizi presso le frontiere. A tale proposito, stiamo contribuendo a semplificare e modernizzare le procedure commerciali attraverso il porto di Douala in Camerun, e abbiamo aiutato il governo del Laos a creare un portale online che consenta ai commercianti di accedere a tutta la legislazione, le procedure, gli orari e i moduli delle agenzie delle frontiere.

Inoltre, dal 2010, la International Finance Corporation, il ramo della Banca che gestisce il credito privato, promuove l'integrazione di piccole e medie imprese in catene di approvvigionamento globali, aumentando il loro accesso ai capitali. Il programma da 500 milioni di dollari denominato Global Trade Supplier Finance, un’iniziativa basata su investimenti e consulenze, fornisce finanziamenti a breve scadenza a migliaia di piccole e medie imprese nei mercati emergenti.

Al fine di massimizzare l'impatto di tali interventi, i leader mondiali devono collaborare alla costruzione e al mantenimento di un sistema di scambi commerciali aperto. La conferenza dell'Omc a Bali ha fornito un'importante occasione per raggiungere un nuovo accordo di agevolazione degli scambi commerciali, che velocizzi il movimento, il rilascio e lo sdoganamento delle merci presso i posti di frontiera, chiarisca e perfezioni la normativa commerciale, migliori l'assistenza tecnica e promuova la cooperazione tra agenzie delle frontiere.

Tuttavia, l'accordo siglato a Bali non potrà avere successo se i paesi ricchi e quelli donatori non sosterranno l'impegno dei paesi in via di sviluppo a varare le politiche e le riforme necessarie.

Ciò detto, è fondamentale che i politici dei paesi sviluppati riconoscano che un regime commerciale globale più efficiente, integrato e inclusivo è vantaggioso per tutti.

Con un impegno concreto da parte della comunità internazionale e la messa in atto di adeguate politiche a livello nazionale, il commercio può essere uno strumento molto potente per ridurre la povertà.

Traduzione di Federica Frasca

Mahmoud Mohieldin è l'inviato speciale del presidente della Banca Mondiale.

Copyright: Project Syndicate/Global Economic Symposium, 2013.To obtain the embed code for the chart that accompanies this commentary, .