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Questo articolo è stato pubblicato il 02 agosto 2014 alle ore 14:47.
L'ultima modifica è del 15 ottobre 2014 alle ore 14:04.

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Questi sforzi hanno già ridotto il numero dei casi di colera in modo significativo. Nei primi mesi di quest’anno, il numero dei casi e dei decessi è sceso di circa il 75% rispetto allo stesso periodo del 2013, raggiungendo il livello più basso dallo scoppio dell’epidemia.

Di certo, Haiti registra ancora il più alto numero di casi sospetti di colera nell’emisfero occidentale, cosa inaccettabile in un mondo con una conoscenza così ampia e una ricchezza consistente. Il paese sta tuttavia percorrendo la strada giusta verso il successo. Proprio come si è riusciti ad eliminare il colera da ambienti difficili in altre parti del mondo, allo stesso modo questa malattia può essere eliminata anche da Haiti.

Le prospettive di Haiti stanno poi aumentando anche in altre aree grazie, in parte, all’impegno delle Nazioni Unite nel paese. Sin dal 2004, (MINUSTAH) ha lavorato per migliorare la sicurezza, sostenere il processo politico, rafforzare le istituzioni governative e proteggere i diritti umani. La missione ha svolto anche un ruolo importante nella stabilizzazione e ricostruzione del paese dopo il terremoto del 2010.

Come risultato degli sforzi di MINUSTAH (e di quelli delle altre agenzie ONU), la sicurezza nel paese è migliorata considerevolmente anche grazie ad un potere giudiziario più forte e forze di polizia nazionali più efficienti. Nel frattempo, è aumentato passando dal 47% nel 1993 a circa il 90% oggi.

Vista la fragilità politica e sociale che ancora permane, l’economia debole e le difficoltà finanziarie, il progresso di Haiti rimane incerto. Per migliorare la possibilità di raggiungimento dei suoi obiettivi di sviluppo, Haiti deve portare avanti il piano che prevede lo svolgimento delle elezioni locali (attese da tempo) nel corso di quest’anno e le elezioni presidenziali l’anno prossimo. I leader di Haiti di tutte le fazioni politiche devono poi andare al di là delle proprie differenze per garantire che il processo elettorale venga portato avanti in modo equo attraverso il miglioramento dello stato di diritto, la tutela dei diritti umani ed il consolidamento delle basi democratiche del paese.

La continuità del sostegno della comunità internazionale rimane d’altra parte un fattore essenziale. L’aspetto più urgente che Haiti si trova ad affrontare adesso è il finanziamento dei 2,2 miliardi di dollari per il . Finora sono stati mobilitati solo 448 milioni di dollari necessari nei primi due anni per gli investimenti sulla prevenzione, su una risposta rapida, sull’acqua, la sanità ed I vaccini e solo il 10% è già stato stanziato.

Il popolo di Haiti possiede la compassione e la determinazione necessaria per superare l’epidemia di colera e raggiungere uno sviluppo economico inclusivo. Ma la comunità internazionale, in particolar modo le istituzioni finanziarie internazionali operative nella regione, devono aumentare gli sforzi per sostenere il paese.

Sono stato profondamente commosso dall’ospitalità e dalla compassione che ho visto a Los Palmas. Ho anche potuto testimoniare che i cittadini di Haiti si aspettano che il governo e l’ONU mantengano le promesse fatte quel giorno e, se ognuno farà la sua parte, si potrà assicurare al popolo haitiano il futuro più sano e prospero che si merita.

Traduzione di Marzia Pecorari

Ban Ki-moon è Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Copyright: Project Syndicate, 2014.

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