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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2013 alle ore 19:22.
L'ultima modifica è del 10 novembre 2013 alle ore 19:25.

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Dibattito alle 18 con Spike Jonze
Il pubblico del Festival avrà la possibilità di confrontarsi con Spike Jonze, per una Cinechat in collaborazione con Studio Universal. Appuntamento alle ore 18 presso la sala Petrassi con il geniale e provocatorio artista, regista di Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Nel paese delle creature selvagge, ideatore della discussa serie televisiva "Jackass", autore di innovativi videoclip per i Beastie Boys, Arcade Fire, Björk, Chemical Brothers, R.E.M., Daft Punk, produttore del pluripremiato documentario Heavy Metal in Baghdad, ora al Festival con Her. Il film è stato a lungo applaudito dopo la proiezione per la stampa.

Prima mondiale di Fear of Falling, il nuovo lungometraggio di Jonathan Demme
Il programma di CinemaXXI ospiterà la prima mondiale di Fear of Falling, il nuovo lungometraggio del premio Oscar® Jonathan Demme (ore 22.30, Sala Petrassi). L'idea del film nasce da una produzione teatrale, mai andata in scena, dell'attore, regista e sceneggiatore Andre Gregory, basata sul dramma "Il costruttore Solness" ("Bygmester Solness") di Henrik Ibsen, tradotto e adattato dall'attore e commediografo Wallace Shawn. Gregory e Shawn, legati da un sodalizio artistico che dura da circa quarant'anni, tornano a recitare sul grande schermo come protagonisti di Fear of Falling dopo la collaborazione con Louis Malle, che li aveva diretti ne La mia cena con Andre e Vanya sulla 42ª strada.

C'è anche Makara del regista indiano Prantik Basu
Alle ore 22 presso il Teatro Studio, si terrà la proiezione di Makara del regista indiano Prantik Basu (vincitore nel 2012 del Festival di Mumbai e di Kalpanirjhar con il film Ek, Do), a cui seguirà il documentario Quando i tedeschi non sapevano nuotare di Elisabetta Sgarbi, uno tra i più originali nuovi talenti del cinema italiano. Il film racconta la storia della Resistenza nel Basso Ferrarese e nel Polesine, raccogliendo episodi e testimonianze di chi ne ha fatto parte. Al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (ore 17), i due cortometraggi Gli immacolati di Ronny Trocker e That Has Been Bothering Me the Whole Time di Arash T. Riahi precederanno la proiezione di Atlas del regista e fotografo francese Antoine d'Agata, allievo di Larry Clark e Nan Goldin. Sempre al MAXXI (ore 19.30), verrà proiettato il film di Marco Martins e Michelangelo Pistoletto Twenty-One-Twelve the Day the World didn't End: la pellicola, ibridando finzione e narrazione documentaria, porta sul grande schermo la crisi attuale e il ruolo dell'arte come catalizzatore delle trasformazioni all'interno della società. Twenty-One-Twelve the Day the World didn't End è un film in collaborazione con il Maxxi.

Gli abusivi del Parco Saraceno

Nella linea di concorso Prospettive Doc Italia, alle ore 17 il Teatro Studio ospiterà Ritratti abusivi di Romano Montesarchio, autore, regista e direttore della fotografia di documentari premiati nei maggiori festival internazionali e trasmessi dai principali canali televisivi italiani e europei. Il film, montato dal grande Roberto Perpignani, narra la vita, sospesa fra miseria e illegalità, degli abitanti abusivi del Parco Saraceno. Nel programma delle retrospettive Ursus di Carlo Campogalliani (ore 14.30, Teatro Studio) e Febbre di vivere di Claudio Gora (ore 17.30, Studio 3). Il programma di Alice nella città ospiterà tre film: in Sala Santa Cecilia alle 11 ci sarà Ma Maman est en Amérique, elle a rencontré Buffalo Bill di Marc Boréal e Thibaut Chatel e alle 14.30 Sitting Next to Zoe di Ivana Lalović, mentre in Sala Sinopoli, ore 11, Se chiudo gli occhi non sono più qui di Vittorio Morini.