Il Sole 24 Ore
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UniCredit cede Mcc alle Poste

Isabella Bufacchi



ROMA
Poste Italiane ha finalizzato ieri l'accordo per l'acquisizione del 100% del Mediocredito centrale. L'istituto specializzato nei finanziamenti a medio-lungo termine e nel project finance verrà ceduto da UniCredit per 136 milioni di euro. Questa operazione, annunciata ieri sera da Poste, rappresenta una tappa decisiva del percorso che porterà alla creazione della Banca del Mezzogiorno, alla quale parteciperanno Poste, le banche di credito cooperativo e con tutta probabilità anche le banche popolari.
Le prossime tappe, sotto la regia del ministero dell'Economia, sono già delineate per raggiungere il traguardo dell'avvio della Banca del Mezzogiorno, istituto di secondo livello (senza raccolta a vista) che dovrebbe nascere entro la prima metà del prossimo anno con l'obiettivo di sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese e l'occupazione nel Meridione. Prima di Natale, Poste presenterà alla Banca d'Italia l'istanza per ottenere l'autorizzazione all'acquisizione di Mcc, il veicolo che getterà le fondamenta per la banca del Sud: Via Nazionale analizzerà e valuterà soprattutto il piano industriale e la solidità di Poste. Il disco verde di Bankitalia dovrebbe essere rilasciato dopo due-tre mesi, entro il prossimo marzo. Dopo l'ok di Banca d'Italia, Poste e UniCredit finalizzeranno l'operazione di compravendita per 136 milioni. Per la primavera del prossimo anno, intanto, dovrà essere definita la compagine azionaria della Banca del Mezzogiorno: gli azionisti in pole position oltre a Poste sono le banche di credito cooperativo ma è previsto l'allargamento di questo progetto alle banche popolari. Stando a fonti bene informate, Iccrea – che inizialmente avrebbe dovuto acquisire Mcc assieme a Poste – non è risultata più in prima linea perché non possiede sportelli. Poste ha portato avanti l'acquisizione da sola per velocizzare i tempi e avviare l'istanza presso la Banca d'Italia entro la fine dell'anno. La Banca del Mezzogiorno dovrà disporre di una diffusa rete di sportelli sul territorio, oltre a quelli di Poste: per questo le banche di credito cooperativo entreranno nella banca come azioniste, singolarmente, ognuna mettendo a disposizione i propri sportelli.
Dopo l'autorizzazione di Banca d'Italia a Poste per l'acquisizione del Mediocredito centrale, il veicolo Mcc verrà trasformato in Banca del Mezzogiorno tramite un aumento di capitale oppure con la vendita di quote di capitale da parte di Poste. Entrerà, come stabilisce la legge, anche il ministero dell'Economia, con una quota di minoranza. E' prevedibile che per la nascita della banca del Sud sarà necessario presentare una nuova istanza presso la Banca d'Italia per richiedere l'autorizzazione tenuto conto della nuova compagine azionaria.
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