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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2011 alle ore 08:31.

Articoli

Flessione inattesa del Pil inglese. Nel quarto trimestre -0,5%

La contrazione è dovuta soprattutto al settore delle costruzioni dove si è registrata una flessione del 3,3% dopo l'ondata di gelo a dicembre

Il Fmi in pressing sull'Ungheria: la riduzione del debito sia strutturale. E Budapest perde fiducia nell'euro

Scontro Fmi-Ungheria: «la riduzione debito sia strutturale»

Divisioni anche sull'euro: Budapest pronta ad entrare nell'euro solo nel 2020, Varsavia tra due anni, Croazia appena possibile

Fmi in missione a Madrid mentre Zapatero accelera sulla riforma della finanza. Bene l'asta di bond

Missione del Fondo monetario a Madrid mentre Zapatero accelera per riformare il sistema finanziario

Per la prima volta da ottobre rendimenti in calo per i titoli governativi spagnoli collocati in asta

All'Ecofin l'aumento del fondo salva-stati che vogliono Bce e Fmi (ma non la Germania)

All'Ecofin di martedì il raddoppio del fondo salva-stati che vuole la Bce (ma non la Germania)

La situazione sui mercati dopo la fragile tregua seguita venerdì al messaggio tranquillizzante da parte della Bce; le prospettive di un nuovo intervento, dopo quello per l'Irlanda, anche per il Portogallo, da tempo nel mirino della speculazione come prossima vittima designata; un confronto, che si annuncia piuttosto teso, sulla proposta ...

Blanchard (Fmi): possibili nuovi piani di salvataggio nell'area euro

Esagerati i timori per i problemi bancari in Europa, dice il capo economista del Fmi

«Ritengo che i timori per i problemi bancari» in Europa «siano esagerati. Ma l'unico modo per allentarli è quello di aumentare la trasparenza, meglio prima che dopo. In pratica questo significa nuovi e più credibili stress test, insieme a regole più chiare»

Il Fmi taglia la crescita mondiale. Rallenta il risanamento in Italia: 1,3% il Pil 2008, dopo l'1,7% nel 2007

Il Fondo «deluso» dall'utilizzo del tesoretto. Ma il nostro disavanzo pubblico è ampiamente rientrato nei parametri di Maastricht, con un rapporto deficit/Pil che quest'anno calerà al 2,1%, per poi risalire nel 2008 al 2,3 per cento

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