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Questo articolo è stato pubblicato il 05 febbraio 2011 alle ore 16:50.

Articoli

La soluzione? Né turca né irachena

Quale Egitto avremo dopo questa crisi? Lo scenario più apocalittico, "all'iraniana", traccia un parallelo tra l'Egitto di Mubarak e l'Iran dello scià che nel 1979 fu travolto dalla rivoluzione islamica. Se Mubarak cade, i Fratelli Musulmani prenderanno il potere. In questo scenario si assegna alla Fratellanza una forza paragonabile a ...

Per l'Europa è il tempo dell'audacia

Per noi europei, le immagini delle sommosse popolari in Nordafrica non possono non richiamare alla mente le rivolte per la democrazia in Europa orientale nel 1989. Ma la reazione della Ue non sembra improntata alla stessa passione e allo stesso entusiasmo di allora. Nel Mediterraneo, la Ue ha seguito per lungo tempo la strategia di ...

In piazza e pronto a candidarsi il leader della Lega Araba Amr Moussa. Obama: subito elezioni libere

In piazza e pronto a candidarsi il leader della Lega Araba Amr Moussa. Obama: subito elezioni libere (Ap)

Ancora una giornata drammatica in Egitto, l'undicesima, dove è tuttora in corso il braccio di ferro tra sostenitori del regime e una folla di quasi due milioni di persone in piazza Tahir al Cairo. La mobilitazione generale è stata ribattezzata Giornata della partenza

Mubarak non fuggirà come Ben Ali. Il racconto del nostro inviato. Blindati investono la folla (video)

«Occupano il nostro albergo, due colleghi italiani fermati e poi liberati», il racconto del nostro inviato

Diario del nostro inviato dal Cairo, ora per ora. Con video e immagini

Gli Usa: basta attacchi ai giornalisti

Hillary Clinton chiede un cambiamento e un rapido passaggio alla democrazia

Morti e feriti negli scontri al Cairo. Dopo Obama anche l'Ue chiede una transizione rapida

Mubarak verso l'addio. In Egitto sospesa l'attività parlamentare. Migliaia di manifestanti in piazza

Si attende l'esito dei ricorsi sull'esito delle elezioni legislative di novembre contestate dall'opposizione

Mubarak: vado via ma dopo il voto. Per il mondo arabo la questione centrale è quella democratica

Mubarak: vado via ma dopo il voto. Per il mondo arabo la questione centrale è quella democratica

Il nazionalismo è un calco mal riuscito dell'idea occidentale di nazione

L'Europa s'è persa nel Maghreb

I regimi arabi, laici e secolari del Mediterraneo stanno cadendo uno dopo l'altro. Prima la Tunisia di Ben Ali, ora l'Egitto di Mubarak. Per troppo tempo l'Occidente ha compiuto l'errore di sostenere i regimi arabi laici e secolari ma soprattutto autoritari e illiberali, come un possibile antidoto al fondamentalismo islamista. ...

Esercito arbitro della transizione

Sorride il soldato in mimetica e mitra a tracolla al check point del Ponte dei Leoni: controlla il passaporto e subito dopo arriva il solerte servizio d'ordine dei Fratelli musulmani che ti accoglie in piazza Tahrir con un rilassante «welcome». L'esercito ha mantenuto la parola schierandosi, come avevano promesso i generali, dalla parte ...

Sawiris: «Non è l'Iran, nasce la vera democrazia»

Mister Sawiris, scusi il disturbo in un momento come questo... «No, no, nessun disturbo, non ho niente da fare: guardo la televisione e cerco di restare informato. Non c'è uomo d'affari che abbia qualcosa da fare, di questi giorni in Egitto». ...

Un leader senza pace e senza guerre

Il grande merito di Hosni Mubarak in vita: aver garantito sicurezza al più importante paese arabo nella più pericolosa delle regioni del mondo. Il suo grave difetto: sempre la sicurezza. Trasformata in un obiettivo fine a se stesso che ha impedito al più importante paese arabo di essere anche un faro di modernità, democrazia e di pace ...

Mubarak: «Non mi ricandiderò»

IL CAIRO. È la cronaca di una giornata che entrerà nella storia, dicono al Cairo, come questa notte lunga e carica di aspettative sotto un cielo lattiginoso e senza stelle. Un attesa che si spezza quando Mubarak annuncia che non si ricandiderà, per la sesta volta, alle elezioni presidenziali di settembre, una decisione richiesta anche da ...

Google lancia un appello per un suo manager disperso in Egitto

Da giovedi scorso Google non ha più notizie di un suo dipendente, Wael Ghonim, direttore del marketing in Medio oriente e Africa: aveva raggiunto da pochi giorni l'Egitto per "motivi personali", come evidenzia l'agenzia stampa Reuters. A partire dal 25 gennaio fino a due giorni dopo, quando è stato sospeso l'accesso a internet, Ghonim ha ...

In Egitto scontri e morti in piazza. Entrano in gioco i Fratelli musulmani (ma non sono diventati buoni)

In Egitto scontri e morti in piazza. Entrano in gioco i Fratelli musulmani (ma non sono diventati buoni)

È la culla ideologica dell'islamismo radicale sunnita, è un movimento religioso salafita e con una storia di promozione della violenza in nome dell'Islam. Negli ultimi anni, l'ala egiziana a parole ha rinunciato alla violenza, in modo da allentare la morsa repressiva del regime di Mubarak

Spari sulla folla dai cecchini pro Mubarak. Caccia ai giornalisti. Il rais: se mi dimetto il caos

Il Cairo spaccato, caccia ai media

Spari sulla folla, ucciso anche uno straniero. Mubarak: se mi dimetto il caos

Vodafone: costretti a inviare sms pro-Mubarak

Esortare i sostenitori del regime a realizzare la manifestazione del 2 febbraio. Questa la finalità dei tre sms che il governo egiziano ha imposto a Vodafone di inviare ai suoi abbonati, stando a quanto recita a la nota emessa ieri dalla filiale della compagnia telefonica. Sono quindi accuse ben definite e circostanziate, oltre che assai ...

Il giovane medico in piazza Tahrir cura i feriti: «voglio contribuire a mandare via Mubarak»

Mohammed Salah è un giovane medico che in piazza Tahrir ha impiantato un piccolo ospedale da campo per curare i feriti negli scontri. Di solito queste attività sono organizzate dai Fratelli Musulmani. "No, non ho niente a che vedere con loro, sono un giovane laureato lavoro all'ospedale universitario del Cairo. Sono qui come volontario". ...

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