Il primo ad usare l'espressione latina "par condicio", nel senso di una regolamentazione dell'uso della propaganda politica in televisione, fu nel '93 Carlo Azeglio Ciampi, allora presidente del Consiglio. La legge 28 del 2000, detta appunto "par condicio", regola l'accesso al mezzo televisivo, sia Rai che emittenti private, dei soggetti politici nelle campagne elettorali e nei periodi al di fuori di queste. In ogni tornata elettorale la commissione di Vigilanza sulla Rai e l'Autoritą per le garanzie nelle comunicazioni per le tv private e locali realizzano un apposito regolamento che distingue comunicazione politica e informazione: al di fuori di queste due tipologie, č vietato ospitare candidati o esponenti politici e trattare temi politico-elettorali
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