L'inflazione core è la misura dell'aumento medio dei prezzi (e della diminuzione del potere d'acquisto della moneta) che non tiene conto dei beni che presentano una forte volatilità di prezzo: in particolare quelli dell'energia e quelli alimentari. La definizione è utile per cogliere in modo più approfondito le dinamiche dei prezzi e mettere in atto le contromisure necessarie a limitarne la crescita entro gli obiettivi prefissati dalle autorità monetarie e dai Governi. Il concetto di core inflation che esclude energia e alimentari è stato introdotto nel 1975 in un lavoro dell'economista americano Robert J. Gordon. Con successivi contributi soprattutto da parte dello studioso di origini tedesche Otto Eckstein
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