Il Sole 24 Ore
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No-fly zone


È, letteralmente, una zona di non sorvolo o di esclusione aerea, ossia un territorio sul quale vige il divieto di volare. Tali zone vengono di solito dichiarate in un contesto di controllo militare degli spazi aerei. Tra gli esempi recenti più noti prima della Libia si possono citare il 1992 - quando Gran Bretagna e Stati Uniti, dopo laprima Guerra del Golfo, intervennero nello scontro tra il regime iracheno di Saddam e la popolazione curda nell'Iraq settentrionale, stabilendo una zona d'esclusione aerea dove fu impedito di volare agli aerei iracheni - o il biennio 1993-95 quando, durante la guerra di Bosnia furono attive le risoluzioni 781 e la 816 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che vietarono i voli militari non autorizzati sulla Bosnia-Erzegovina. In seguito agli Accordi di Dayton del 1995 tra la Federazione croato-musulmana e la Repubblica Srpska la no-fly zone viene annullata

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