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Le banche italiane superano lo stress test

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• Eba - Stress Test 15 luglio
• Wide stress test aggregate report
• Intesa - comunicato su stress test

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Del resto, la promozione delle banche italiane era già stata annunciata dal governatore della Banca d'Italia nonché presidente designato della Banca centrale europea, Mario Draghi, che in settimana ha dichiarato che le aziende italiane lo supereranno agevolmente ricordando tra l'altro che attualmente il Core tier one ratio medio delle prime banche italiane dovrebbe aggirarsi intorno all'8,6% (il limite per gli stress test è pari al 5 per cento per il Core tier one).

Bbva la migliore fra le big
Come indicato è di Intesa Sanpaolo (8,9%) il migliore risultato tra le banche italiane, mentre al Banco Bilbao Vizcaya (9,2%) va la leadership assoluta tra le big del credito del Vecchio Continente. Tra le big francesi la migliore è il Credit Agricole (8,5%), davanti a Bnp Paribas (7,9%) e alla Société Générale (6,6%). Tra le tedesche Deutsche Bank arriva al 6,5% e tra le britanniche si distingue Hsbc con l'8,5%, davanti a Lloyds Banking Group (7,7%), Barclays (7,3%) e Rbs (6,3%).

Le simulazioni
Sono due gli scenari economici definiti per lo stress test. Il primo è di "base" e implica una crescita del pil nell'Eurozona dell'1,5% e nella Ue dell'1,7% nel 2011, 1,8% e 2% nel 2012. Nello scenario avverso, cioé più pessimista, la crescita nell'Eurozona è indicata a -0,5% nel 2011 e nella Ue a -0,4%, nel 2012 a -0,2% e 0% rispettivamente. Tale scenario si compone di tre elementi: una serie di choc nella Ue, principalmente legati alla persistenza della crisi del debito sovrano, un andamento negativo della domanda a causa di uno choc originato negli Usa, un deprezzamento del dollaro rispetto a tutte le altre valute (si assume che lo choc sia più forte nell'Eurozona rispetto al resto della Ue dato che la crisi del debito sovrano risulta più acuta nell'unione monetaria).

Inoltre si ipotizza un calo dei prezzi di Borsa del 15% nell'Eurozona e del 14,3% nella Ue (12,2% nei paesi non Ue, in Italia del 14,5%)
Con i rendimenti dei Bund tedeschi a dieci anni fermi al livello dello scenario di base, i tassi a lungo termine nell'Eurozona vengono ipotizzati in rialzo di 75 punti base rispetto al livello di 185 pb di fine 2010, che si traduce in un rialzo medio del 40% negli spread di credito sulle scadenze da uno a 15 anni. Nella Ue rendimenti in rialzo di 65,8 pb. Lo choc è distribuito nei vari paesi proporzionalmente alla volatilità degli spread.
La caduta dei valori immobiliari viene indicata -2,7% nell'Eurozona, -3,8% nella Ue quest'anno e -9,7% e -11,6% nel 2012 (in Italia -1,9% e -7,2%).

L'esposizione al debito sovrano detenuto dalle banche viene trattata in modo specifico: sui titoli collocati nel '"rading book", a valore di mercato, si effettua un deprezzamento ('haircut') nello scenario pessimista; quelli collocati nel "banking book" (in teoria detenuti fino alla scadenza) non vengono deprezzati, ma le banche sono state invitate a tener conto del capitale necessario per coprire eventuali peggioramenti delle valutazioni delle agenzie di rating sui quei titoli.

Cosa devono fare le banche bocciate
Secondo quanto indicato dall'Eba gli otto istituti bocciati dovranno presentare entro il 15 ottobre un piano per riportare il Core Tier 1 "stressato" al di sopra della soglia del 5%, da perfezionare entro fine anno.

Stress test credibili?
Il problema, adesso, è vedere quanto credito i mercati accorderanno a questo esercizio, dopo che la sua prima tornata, un anno fa, aveva avuto inattesi risvolti grotteschi. Le banche dell'Irlanda erano state promosse, ma pochi mesi dopo si scopriva che le voragini di bilancio che nascondevano - passate in cavalleria sotto il naso degli stress test - erano talmente grandi da far finire in crisi di bilancio tutto il Paese, mentre Dublino, dovendo salvarle, ha finito a sua volta per chiedere gli aiuti di Ue e Fmi. Insomma, una certa diffidenza sarà da mettere in conto.

I comunicati delle banche italiane

Intesa Sanpaolo
Ubi Banca
Unicredit
Mps
Banco Popolare
Il comunicato di Bankitalia
Il comunicato della Banca di Spagna

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