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Questo articolo è stato pubblicato il 22 agosto 2011 alle ore 06:43.

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Una panoramica su ciò che si può gustare per strada, oppure seduti su una panchina sotto le fresche frasche, non può prescindere da un accenno al prodotto estivo da passeggio per antonomasia, il gelato. Recentemente si è assistito a una diffusione di gelaterie che si autodefiniscono artigianali, con tanto di carretto con i pozzetti esibito in vetrina e all'occorrenza per matrimoni o comparsate.
Questo proliferare è spesso sintomo di un generale abbassamento della qualità, poiché dietro alle bellissime insegne d'antan si nascondono catene o singoli negozi che in realtà sono dei semplici distributori di gelato prodotto altrove, con metodologie industriali e apparenza genuina e artigianale. Infatti è noto che la maggior parte dei gelatai utilizzi semilavorati e che sia sempre più complicato trovare del gelato ben fatto e non sia gonfiato in alcun modo. Tuttavia di artigiani onesti e capaci di lavorare con frutta fresca, materie prime di qualità, prodotti selezionati e passione, ce ne sono.
Nella provincia mantovana a stupirci piacevolmente è la gelateria Chantilly di Moglia. Si rifornisce principalmente dal mercato contadino di Mantova, cercando di valorizzare i prodotti Dop, Doc e Igp, ma non disdegna di selezionare altrove le materie prime che il territorio locale non è in grado di offrire. Il prodotto è lavorato al naturale, lentamente, senza aggiunta di artifici chimici. Il risultato sono gusti dai sapori autentici come lo zabaione al passito Bertagna, la crema chantilly, la melata di bosco del parco delle Bertone e noci del contadino, la regina di cuori, ovvero yogurt e salsa alle fragole locali. La meticolosa ricerca degli ingredienti contraddistingue pure l'Albero dei gelati di Seregno, che si affida alla filiera corta e alla ricerca di eccellenze anche non locali. Filo conduttore dell'attività è la scelta di operare in "verde", dalle coppette biodegradabili al packaging amico delle foreste. Tra i gusti da assaggiare ci sono la ricotta e amaretti, la torta paesana, la mandorla di Avola e il fior di panna biologico.
Da Carapina a Firenze il gelato è preparato tutti i giorni, non vengono fatte scorte e le eccedenze non sono conservate. Frutta di stagione, latte intero fresco di alta qualità, selezione dei migliori cacao e caffè del centro America sono le basi per la creazione di un prodotto cremoso e leggero. Nel banco a pozzetti si possono pescare, fra i tanti i gusti, la crema all'Artusi, l'arabica, il panettone, la crema al limone e il primo latte.
Anche a Bologna, da Stefino, si punta sulla freschezza e sulla scelta delle materie prime, privilegiando ovviamente quelle grezze e non i semilavorati. Per le loro preparazioni, che non si avvalgono di conservanti, coloranti e aromi artificiali, viene usato zucchero di canna da coltivazione biologica e sono biologici anche il miele, le uova e la frutta. Da provare il cuba (cioccolato fondente e amarene), il pistacchio di Sicilia, lo yucatan (cacao e peperoncino), il caribe (crema d'uovo alla vaniglia e rhum), il fondente di pistacchio fondente, il limone, la fragola, il mirtillo e la pera e cannella.
Infine a Noto da non mancare il Caffè Sicilia dei fratelli Assenza, con un classico della zona ma che trova in questo posto la sua massima espressione: il gusto di mandorla, sia nel gelato che nella granita.
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CINQUE LOCALI
01 | GELATERIA CHANTILLY
Via dell'Artigianato 22/c, Moglia (MN); telefono 0376.565044; www.chantillyweb.eu
02 | L'ALBERO DEI GELATI
Via S. Valeria 93, Seregno (MB); telefono 0362. 226733; www.alberodeigelati.it
03 | CARAPINA
Piazza Oberdan 2/r, Firenze; telefono 055.676930; www.carapina.it
04 | STEFINO
Via Galliera 49/b, Bologna; telefono 051. 6494447; www.stefino.com
05 | CAFFÈ SICILIA
Corso Vittorio Emanuele, Noto (Siracusa);
telefono 0931. 835013