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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2011 alle ore 15:29.
La Bce non fornirà leva al fondo salva-Stati. I governi hanno gli strumenti per finanziarlo
«Non è appropriato» che sia la Banca centrale europea a fornire la «leva finanziaria» al fondo europeo salva Stati, ha detto Trichet al termine della riunione del consiglio direttivo oggi in trasferta a Berlino. «I governi - ha aggiunto - hanno tutti gli strumenti necessari per fare una cosa del genere», in riferimento allo European Financial Stability Facility. «I governi hanno tutti gli strumenti necessari per fornire la leva finanziaria».
La Bce sta continuando ad acquistare titoli di Stato
Il piano di acquisto dei titoli di Stato di Paesi dell'Eurozona in difficoltà (Smp), compresa da inizio agosto anche l'Italia, «sta continuando», ha confermato Trichet. Il testimone passerà poi al fondo salva-Stati.
L'Italia faccia riforme strutturali
Quanto alla lettera recentemente inviata all'Italia, Trichet ha dichiarato: «Noi vediamo cose che ci sembrano importanti e giudichiamo, non negoziamo con nessuno, abbiamo mandato un messaggio come eurosistema e abbiamo visto cosa è stato deciso, non voglio dire molto su questo punto». Poi ha aggiunto: «Ci sono delle decisioni che sono state prese in linea di principio e altre che sono state applicate, ovviamente si tratta di lavori in corso, ci sono molte altre misure da fare. Noi insistiamo molto sulle riforme strutturali e sull'aumento del potenziale di crescita, sia dell'area euro che di ogni singola economia nazionale».
Non sono mancati peraltro accenni al suo successore Mario Draghi. «È totalmente dedito al mandato primario della Bce» e «non ha bisogno di consigli particolari» ha detto il presidente dell'Eurotower.
La Bce lascia invariati i tassi: sono bassi, appropriati lasciarli così
Come atteso da molti osservatori la Bce ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse. Di riflesso rimangono fermi anche i saggi sui prestiti (2,25%) e sui depositi (0,75%) presso lo sportello dell'Eurotower.
Secondo Trichet i tassi di interesse nell'Eurozona «sono bassi» e il Consiglio direttivo, riunito oggi a Berlino, ha ritenuto «appropriato» lasciarli così. Il Consiglio ha discusso di vantaggi e svantaggi delle varie opzioni, ha spiegato ancora Trichet, compresa quella di un possibile taglio del tasso di riferimento.
Nell'ultima riunione sotto la presidenza di Jean Claude Trichet è prevalsa una linea più prudente anche alla luce degli ultimi dati sull'inflazione risalita al 3% a settembre. Analoga la mossa della Bank of England che ha mantenuto invariato il costo del denaro e deciso di ampliare di 75 miliardi di sterline il proprio piano di acquisti di bond governativi. Un'iniezione di liquidità è prevista anche da parte dell'Eurotower.
Gurria (Ocse): Bce consideri un taglio dei tassi
La Bce deve prendere in considerazione la possibilità di decidere un taglio dei tassi di interesse. Lo sostiene il numero uno dell'Ocse, Angel Gurria, secondo il quale tra l'inflazione e la crescita l'Eurotower dovrebbe privilegiare in questo momento la seconda.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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