Altri protagonisti finanziari della rete sono grandi collettori di dati, news (@BloombergNews o @Reuters), analisi, proiezioni e rumors. I titoli delle agenzie rilanciati in rete a tempi record, tweet brevissimi e in slang finanziario, collegamenti a blog e siti che analizzano, riportano grafici, azzardano commenti spesso irriverenti ma ficcanti.

«Primo calo in un anno dei crediti non revolving. Male per General Motors» scrive @zerohedge che ha come foto del profilo un palestrato nudo fornito di muscoli perfetti, oltre 51mila "seguaci" e un moto continuo che a fine seduta fa contare ben più di un centinaio di cinguettii. «Rumor di take over su First Solar. Da chi?» rilancia. «Pronti per il dato sul lavoro: ancora 2 minuti» annuncia ai suoi 63 mila lettori @businessinsider che tra una dichiarazione di Obama e l'altra infila analisi come «I dieci grafici da conoscere sul mercato del lavoro Usa».

I tweeter sono per lo più americani e iniziano a macinare spunti intorno a mezzogiorno, quando in Europa siamo a metà seduta ma è ormai tempo di guardare Oltreoceano: rassegna stampa, siti principali, futures di Wall Street, premercato e calendario macroeconomico. Un account che inizia a carburare già dal mattino e segue in maniera ossessiva anche le piazze europee è il londinese @RANsquawk: tremila followers ma anche una vera macchina da guerra dell'informazione tant'è che ogni tanto segnala di quanti secondi, o minuti, ha battuto la concorrenza nel rilanciare una notizia "sensibile" per il mercato. @streetinsider fa focus sulla Borsa statunitense, ha circa 9mila lettori e rispetto agli altri è molto più concentrato sul mercato azionario e sull'andamento dei singoli titoli quotati su Nyse e Nasdaq.

Alla congiuntura globale e alle dichiarazioni dei capi di Stato è lasciato lo spazio strettamente necessario: l'attenzione è soprattutto su ciò che "muove" istantaneamente i titoli americani: «General Dynamics annuncia un piano di acquisto di azioni proprie da 10 milioni» è un tweet che fa rimbalzare; «Per Target +5,3% le vendite a settembre» segnala.
Oltre a questi account, il portafoglio del moderno operatore di Borsa è fatto anche da contatti via Tweeter con singoli trader, giornalisti e gestori di cui ci si fida perché hanno mostrato sul campo affidabilità per aver pubblicato la dritta giusta al momento giusto. Nella City, ad esempio, è molto seguito @TheStalwart (quasi 11mila followers) mentre @Upsidetrader, @TradeHawk e @BergenCapital sono segnalati dai professionisti del buy&sell azionario come altre finestre da tenere sott'occhio a negoziazioni aperte.

Insomma «se non sei inside – recita il motto di uno degli specialisti del cinguettio – sei outside»: chi ha bisogno di unire visione globale e indiscrezioni puntuali nelle sale operative delle case di investimento ha questi nuovi riferimenti da seguire, vocine da ascoltare in tempo che possono condizionare i grafici di Borsa. L'imperativo è non perdere il tweet che cambia direzione ai titoli se non proprio dedurre l'andamento degli indici dall'umore della rete, come ha intenzione di fare l'hedge fund lanciato a maggio dalla boutique londinese Derwent Capital le cui scelte su indici e titoli si baseranno su un'analisi in tempo reale del sentiment del mercato sulla base dei tweet. «I social media – sintetizza l'advisor del fondo, Dale Gabbert – non stanno solo cambiando il modo in cui viviamo, ma anche quello in cui investiamo».

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