Al via il lungo week end europeo
Inizia il lungo fine settimana europeo. Oggi pomeriggio si terrà a Bruxelles la riunione dei ministri finanziari della Ue, preliminare all'incontro dei capi di governo e di Stato di domenica. Al centro del dibattituto il potenziamento del fondo salva-Stati dagli attuali 440 miliardi di euro fino a 2mila miliardi di euro (con l'utilizzo della leva finanziaria). Secondo indiscrezioni Francia e Germania avrebbero raggiunto un'intesa per un rafforzamento vicino a 1 miliardo di euro, anche se pare improbabile al momento che venga sottoscritta già domenica. Ma, come indicato, si pensa che le decisioni saranno prese mercoledì, in occasione del vertice bis. Mentre altre ipotesi rilanciano su un accordo definitivo in occasione del G20 di novembre. Sul tavolo anche l'entità dell'haircut ai bond greci: l'Eurogruppo discuterà del rapporto della troika Ue-Bce-Fmi, secondo il quale una svalutazione del 60% sui titoli greci porterebbe a un rapporto debito/pil del 110%.

Fitch: Spagna e Italia solvibili ma potenzialmente illiquide
A tenere sotto pressione gli spread contribuiscono anche le dichiarazioni dell'agenzia di rating Fitch. «Siamo fermamente convinti che Spagna e Italia siano solventi, ma potenzialmente illiquide» ha detto David Riley, direttore generale di Fitch. Quanto alla strategia europea per fronteggiare la crisi del debito, Riley ha stimato che «l'Efsf (il fondo salva Stati, ndr) è troppo piccolo» e che «la Bce è l'unico credibile prestatore di ultima istanza».

S&P aggiorna gli stress test
Secondo S&P - che ha aggiornato gli stress test su banche ed Eurozona con due scenari ulteriori - la Francia perderebbe la Tripla A e il rating italiano scivolerebbe a BBB+ (due gradini sotto rispetto a quello attuale) in caso di doppia recessione e tassi di interesse shock nel range 2011-2015.

Borse asiatiche incerte
Le Borse asiatiche procedono senza una direzione precisa nell'ultima seduta della settimana, con rialzi e ribassi contenuti entro il punto percentuale. Tranne che per Seul, in aumento dell'1,84% grazie soprattutto alla forza dei gruppi dei semiconduttori e dell'hi tech dopo che Microsoft ha chiuso il trimestre con un utile netto di 4,57 miliardi di dollari e con risultati generali lievemente sopra le stime degli analisti.

Tokyo chiude invariata
Tokyo ha chiuso praticamente invariata, ma hanno accusato nuovi scivoloni Tepco e Olympus, i cui titoli hanno ceduto rispettivamente il 9,9% e il 6,8%. A Sidney, dove sono quotati diversi gruppi che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, qualche vendita sui marchi dei media e delle telecomunicazioni, in rialzo invece titoli legati al settore dei metalli grazie soprattutto al rimbalzo del prezzo del rame.

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