(Space24)

Ore 11.05: l'andamento del titolo
Un socio contesta l'andamento del titolo e il salasso per i piccoli risparmiatori che hanno investito. Segnala che con l'aumento di capitale arriverà un nuovo salasso per l'esborso pari a 11.300 euro ogni 10mila euro di titoli in portafoglio. Per ogni azione in circolazione ci sono mezzi propri per 9 euro, poiché la valutazione del titolo parte da lì «penso che il sole tornerà a splendere sulla nostra azione e illuminerà i volti dei soci dipendenti e non dipendenti». Ponzellini: «Spero che avvenga come lei dica... Adesso dico una cosa importante: è stata ritrovata la chiave di un'auto Renault, è all'ingresso». Risate in platea.

Ore 11,02: l'assemblea costa 800mila euro
Ponzellini risponde ai soci: «L'assemblea costa 800mila euro ma è un costo che serve alla nostra democrazia. L'abbiamo organizzata a Rho perché la sede di Fiera Milano City era già impegnata per altri eventi ma la prossima la terremo ancora nei padiglioni della Fiera in centro a Milano».

Ore 11: Ponzellini risponde ai soci
Alcune risposte di Ponzellini ai soci: «Al socio Voena dico che fra 150 anni questa banca sarà ancora una cooperativa se ce lo meritiamo, se ascoltiamo anche le altre componenti della cooperativa. Non c'è mai fine ai controlli se non ci sono profondi valori morali, occorre aumentare i valori morali dell'azienda. Al socio Lonardi dico che il giudice ci imponeva di consegnare il libro soci ma non in modo informatico. in poche ore abbiamo estratto copia di oltre 17mila pagine ma è stata già fissata l'udienza in tribunale civile e il prossimo 3 novembre discuteremo degli aspetti legali della questione. Devo dire al socio Fragapane che non mi sento cacciato dall'assemblea ma sento di aver interpretato inquesti 30 mesi il mio ruolo sentendo di dover interpretare dei cambiamenti».

Ore 10,50: «vi inseguiranno coi forconi»
Nuovo attacco di un socio non dipendente all'Associazione Amici della Bpm,che contesta perché manovra la banca e nega il diritto di accesso al libro soci ai soci non dipendenti, spaccando la cooperativa e violando la par condicio di tutti i soci. «Non potete pensare di comandare con la vostra minoranza esigua, mi aspetto che i dipendenti vi inseguano con i forconi per le vostre camarille, questa è una banca che va cambiata profondamente. Mi auguro che questo sia solo l'inizio come modifica statutaria».

Ore 10,45: altro attacco all'associazione Amici
Parte all'attacco un socio non dipendenti abbastanza agée che attacca i dipendenti perché a suo dire non sono sufficientemente produttivi ma, al contrario, troppo sindacalizzati, tanto che durante gli ultimi scioperi nazionali gli altri istituti lavoravano ma gli sportelli di Seregno (Milano) della Bpm erano chiusi. Duro attacco alle distorsioni dell'Associazione Amici con la richiesta di "spalancare le finestre" al nuovo che avanza.
Il socio successivo, Giacomo Fragapane, dice a Ponzellini che tutti i suoi predecessori, lui compreso, sono stati cacciati a eccezione dell'ex presidente Schlesinger, che precedette la mossa dei sindacati dimettendosi. Attacco durissimo all'Associazione Amici perché interferisce con la governance e ricatta i dipendenti che non aderiscono o peggio criticano l'Associazione condannandoli a non potere fare carriera. il socio spera nell'intervento dsella Banca d'Italia e degli organi legislativi ope legis perché sperare in un cambiamento per vie interne è impossibile, a causa dei conflitti di interesse degli Amici e delle storture che queste hanno comportato.

Ore 10,40: Meale e l'Associazione Insieme per la coop Bpm
Interviene Davide Meale, che porta la posizione dell'Associazione Insieme per la coop Bpm:«Premessi gli avvenimenti che portano alla costituzione di questa assemblea che porta alla modifica ma sarebbe meglio dire al rinnovo dello statuto, compreso il Cda che ha bocciato la richiesta di Banca d'Italia di aumentare le deleghe, il passaggio epocale dal monistico al duale affrettato dal presidente Ponzellini che porta a questa asssmblea con solo 19 giorni di anticipo, AssoInsieme chiede di votare sì a questa modifica statutaria, anche se non la considera adeguata ma nell'interesse dell'aumento di capitale che è necessario, ma chiede che la Bpm torni ad aderire allo spirito cooperativistico» delle radici, che le è proprio.

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