Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2011 alle ore 06:42.

My24


FIRENZE.
«Il gruppo è in buona salute e siamo fiduciosi di non dover ricorrere al mercato». Antonio Vigni, direttore generale di Banca Monte dei Paschi, manda segnali di rassicurazione agli azionisti (in primis la Fondazione Mps) e presentando i conti dei nove mesi sottolinea il «dinamismo operativo e la capacità di continuare a produrre reddito, nonostante le difficoltà del momento».
Nel terzo trimestre, Banca Mps ha realizzato a livello consolidato 42,2 milioni di utile netto: 304 milioni nel periodo gennaio-settembre, con una flessione del 15% su base annua. Il risultato operativo, sempre nei nove mesi, è stato di 773,6 milioni (+2,2%), i ricavi sono saliti dell'1,8% a quota 4.239 milioni, mentre i costi operativi hanno continuato a scendere (-2,2% al netto delle operazioni immobiliari) e il cost/income è passato al 59,7% dal 61,6% di fine 2010.
Vigni, che ha commentato questi numeri in conference call insieme al vice direttore generale e Cfo Marco Massacesi, mette in evidenza soprattutto il miglioramento del costo del credito (tasso di provisioning a 72bps contro i 74 del dicembre scorso), il rafforzamento della copertura dei crediti deteriorati (+20bps nel trimestre), la conquista di 41mila nuovi clienti e l'attività di pre-funding sulle scadenze 2012, con oltre il 20% delle obbligazioni istituzionali finanziate e più del 50% di quelle retail. Un segnale positivo sul fronte della liquidità, insomma.
Crescono anche la raccolta (+0,7% anno su anno quella complessiva, +4,1% quella diretta) e salgono gli impieghi all'economia (+2,1%). Il Tier 1 si è attestato all'11,1% e il Core Tier 1 al 10,5% dopo il riconoscimento dei benefici patrimoniali per l'operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare (40 punti base). Livelli di assoluta tranquillità, prima che l'Autorità bancaria europea (Eba) indicasse i nuovi indici sulla base dei bilanci provvisori e introducendo la criticità dei titoli sovrani in portafoglio (calcolati con il criterio del mark to market), che penalizza soprattutto le banche italiane.
Montepaschi è esposto nei confronti del debito pubblico italiano per 25 miliardi (quota stabile, pari al 65% del portafoglio titoli del gruppo di Rocca Salimbeni) e, secondo l'Eba, avrebbe necessità di un rafforzamento patrimoniale di almeno 3,1 miliardi. Una cifra considerevole, che andrebbe a sommarsi all'aumento da 2,1 miliardi dell'estate scorsa e a quello da 5 miliardi del 2008. L'entità della manovra richiesta, se confermata, costringerebbe Siena a operazioni straordinarie, con ricadute inevitabili sugli equilibri azionari (la Fondazione controlla il 50,1% dei diritti di voto).
Vigni e Massacesi ufficializzano la decisione di "bloccare" il rimborso dei Tremonti-bond (1,9 miliardi) «almeno fino a giugno 2012». E confermano di essere fiduciosi sulla possibilità d'includere i due Fresh (quello 2003 da 318 milioni e quello 2008 da 950 milioni) nei calcoli patrimoniali. Oltre a chiedere una revisione anche di altre voci in bilancio. «Possiamo azzerare l'attuale cifra indicata dall'Eba», dicono. «Ci sono margini per un ripensamento dei meccanismi di calcolo», puntualizzano. «Ma comunque - spiega Vigni - faremo di tutto per non dover ricorrere nuovamente al mercato».
La partita è aperta. I banchieri di Siena (il cda della banca, ieri, ha preso atto della lettera di autosospensione del vice presidente Francesco Gaetano Caltagirone) sperano di giocarla in un clima politico più positivo. «In queste ore il Paese sta andando nella direzione giusta per tranquillizzare i mercati», commenta il direttore generale di Banca Mps. Sul fronte aziendale, Vigni è convinto che il gruppo di Rocca Salimbeni riuscirà a superare le turbolenze di un mercato che ne ha spinto il titolo in Borsa sotto il livello di 0,3 euro. «La nostra produttività ha ancora margini di crescita del 30% - dice - la diversificazione dei ricavi e gli investimenti tecnologici ci consentiranno di cogliere le nuove opportunità di business e di continuare a generare reddito». È quello che si augurano anche gli azionisti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi